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Bolzano: pressing per le dimissioni degli assessori

Gallo: «Abbiamo guastato i piani di qualcuno, ma lasceremo». Mastella deposita la lettera: servono altre 22 firme



BOLZANO. Si dimettono o non si dimettono? A uffici comunali chiusi, il fine settimana non porterà novità ufficiali su assessori e consiglieri. Ma continua il pressing, soprattutto sugli assessori rimasti in carica dopo le dimissioni del sindaco Luigi Spagnolli, ovvero Ladinser, Giovanelli, Kofler Peintner, De Lorenzo, Gallo e Randi. Si voterà comunque tra maggio e giugno. Prova a sbloccare la situazione Nicol Mastella. La consigliera di «Io sto con Bolzano» domani presenterà nella segreteria del consiglio comunale una sua lettera di dimissioni «aperta»: il documento resterà in segreteria con l’invito ad almeno 22 consiglieri di aggiungere la propria firma. L’uscita di scena della maggioranza dei consiglieri provocherebbe lo scioglimento immediato di Consiglio e giunta con l’arrivo del commissario. «Tenere in piedi giunta e Consiglio è una presa in giro», commentano Mastella e Angelo Gennaccaro. Le dimissioni arriveranno. La conferma arriva dall’assessore Luigi Gallo, che ieri ha avuto un primo giro di colloqui e oggi, insieme a Sel, incontrerà i Verdi: «Stiano tutti tranquilli, nessuno di noi ha intenzione di restare fino a maggio. Anche se ce ne fossero le ragioni, le persone fuori non lo capiscono». Gallo ne approfitta per mettere in chiaro un po’ di cose: «Quanta agitazione, quante scene isteriche per qualche giorno di rinvio. Abbiamo rovinato i giochi a qualcuno?». Gallo prende le difese della collega di giunta Claudia De Lorenzo (Lista civica per Spagnolli), attaccata pesantemente da Elena Artioli. «Abbiamo idee diverse, ma voglio dire quello che penso. In quella lista civica raccogliticcia che il sindaco e Artioli avevano creato solo per buttare fuori la sinistra, pensavano di avere candidato dei numeri. E invece si sono ritrovati una persona competente, che con dignità ragiona con la propria testa. Stia serena, Artioli. Ci dimetteremo. Per il momento avete vinto, lasciando macerie ovunque». Gallo ieri ha anche pubblicato una lunga lettera al sindaco Spagnolli, che esordisce: «E così ci hai “fregato”, caro Gigi Spagnolli». Gallo elenca «mentre noi lavoravamo per preparare un bilancio non troppo lacrime e sangue e litigavamo a sinistra, tu, insieme alla Provincia e ai tuoi collaboratori preparavi il Ritorno di B., un sequel da b movie». Insomma, tutto ruota ancora attorno al progetto Benko. Infine la stoccata di Gallo al Pd, «che non ti ha mai amato e tu non hai mai amato e che pur di liberarsi di noi ha preferito distruggere tutto». Infatti il Pd si prepara al duello nella assemblea di domani sera in cui la segretaria Liliana Di Fede chiederà di mettere al voto le dimissioni di Mauro Randi dalla giunta. «Dimissioni? Iniziamo dalla segretaria, che ha firmato i flop elettorali a Laives, Merano e Bolzano», sfida Roberto Bizzo, «Basta con la storia che sono sempre gli altri a doversi dimettere». Il capogruppo del Pd Silvano Barattaè favorevole alle dimissioni di assessori e Consiglio: «Rimanere è comico...». Ma Baratta aggiunge: «Poi arriverebbe il commissario, e a me i commissari non sono mai piaciuti. E poi c’è il Pru di via Alto Adige. Complicato...». Secondo il consigliere Sergio Bonagura «Randi avrebbe dovuto dimettersi subito dopo Gigi. Questa consiliatura ha vissuto già abbastanza pasticci». Pronto a dimettersi dal consiglio è Claudio Della Ratta (Psi): «Posso firmare insieme ad altri 22 consiglieri». Ma Della Ratta punta prima a bocciare la «sbagliata» variazione di bilancio attesa la prossima settimana in Consiglio. La Svp in subbuglio deciderà mercoledì. Presi tra due fuochi i consiglieri della Lega. Ammette Carlo Vettori: «Non sarebbe male scongiurare il commissariamento. D’altronde anche avallare una giunta di poltronari...». (fr.g.)

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