Bolzano: rapina al bancomat in via Resia, due arresti

Bolzanino preleva al bancomat e viene minacciato e derubato



BOLZANO. Ci sono voluti quasi tre mesi di indagini ma alla fine i carabinieri sono riusciti a dare un volto ed un nome ai due individui che la sera del 24 luglio scorso in via Resia presero di mira un bolzanino notato mentre effettuava un prelevamento di soldi in contanti dal proprio conto, utilizzando uno sportello automatico bancomat. L'uomo venne affrontato poco dopo, minacciato e derubato del portafoglio. Ora i due presunti autori della rapina sono in carcere. I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emssa dal giudice delle indagini preliminari a carico di due stranieri individuati come presunti responsabili dell'episodio, Si tratta di Uzair Kusi, cittadino slavo di 34 anni domiciliato a Merano e di Albert Mucha, albanese di 21 anni senza fissa dimora. I due sarebbero stati individuati grazie alle immagini di una telecamera del circuito sicurezza della banca a cui il bolzanino si era recato per fare rifornimento di denaro utilizzando lo sportello automatico bancomat. Con tutta probabilità i due stranieri si erano appostati proprio nei pressi dello sportello automatico della Cassa di Risparmio per tentare di rapinare chi si fosse presentato di notte per effettuare un prelevamento personale. Esattamente quello che decise di fare il bolzanino rapinato che non aveva messo in preventivo il rischio che avrebbe corso andando allo sportello bancomat poco prima delle 23. Sono anche questi episodi di microcriminalità a dimostrare la necessità di agire con maggiore accortezza nelle ore notturne soprattutto in alcune zone della città. In effetti il bolzanino venne notato mentre operava al bancomat per fare rifornimento di denaro. Una volta conclusa l'operazione i due stranieri deciso di passare all'azione. Il bolzanino venne affrontato con fare assolutamente minaccioso, fu spintonato e indotto a consegnare il portafogli che aveva in tasca. Nonostante il prelevamento di pochi istanti prima, il bottino si dimostrò ben presto assolutamente magro. Oltre ai documenti di identità del malcapitato, i due rapinatori si trovarono tra le mani appena 100 euro in contanti. La denuncia dell'episodio provocò però una serie di indagini che ora si sono conclusi con i due arresti. (ma.be.)













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