BOLZANO

Bolzano, rissa al centro profughi

Chiarite intanto le cause dell'incendio all'ex caserma Druso a San Candido: colpa di un gruppo di ragazzini che fumavano hashish



BOLZANO. Rissa, nella notte tra mercoledì e giovedì, nel centro profughi in zona industriale. Prima sono volati gli insulti, poi si è venuti alle mani, ma all’arrivo della polizia la situazione è stata riportata alla calma. Le tensioni all’interno delle strutture che ospitano richiedenti asilo sono ormai all’ordine del giorno, perché - nonostante gli sforzi delle associazioni che ne curano la gestione - la convivenza è molto complicata. Ci sono donne, uomini, bambini che hanno alle spalle viaggi disperati, a volte anche di settimane se non addirittura mesi, per approdare in quella che doveva essere, nelle loro speranze, la terra da cui ricominciare.
La realtà invece è molto diversa e tutto è complicato dal fatto che la fine dell’incubo è ancora lontana. In questo clima basta pochissimo per accendere discussioni che possono poi facilmente degenerare.
Intanto la polizia ha individuato le cause dell’incendio che lunedì si è sviluppato all’interno dell’ex caserma “Druso” di San Candido: il piccolo rogo aveva distrutto arredi e materassi.
In un primo momento si era pensato che le fiamme fossero da attribuire alla protesta di qualcuno contrario al fatto che la vecchia caserma sia destinata ad accogliere un gruppo di profughi.
Le indagini hanno fatto emergere una realtà diversa: il fuoco è stato causato da alcuni ragazzini che erano entrati nella caserma abbandonata, per fumare hashish al riparo da occhi indiscreti.













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