BOLZANO

Bolzano, rissa con bastoni e spranghe all'ex Alimarket: 10 feriti, tra cui un poliziotto, e 8 arresti

Nel lungo elenco afghani, libici, marocchini, pachistani e gambiani. Il responsabile del Centro: "Situazione delicata, tutti gli operatori la scorsa notte sono usciti in sicurezza in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine". Danneggiata anche la struttura. Tra le richieste c'è anche quella di prevedere degli agenti fissi a presidio del centro


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sono almeno dieci i feriti nella maxi-rissa verificatasi la scorsa notte verso l'una e trenta al centro profughi all'ex Alimarket, in via Gobetti. Nel lungo elenco - oltre ad uno dei poliziotti intervenuti - ci sono libici, marocchini, gambiani, afghani  e pachistani. Poche ore prima, verso le 19, c'era stata un'altra rissa e venerdì una terza. Una situazione incandescente ed è stato possibile riportare il controllo solo grazie all'arrivo di Polizia, Carabinieri e Finanza.

Pare che all'origine della rissa ci siano le espulsioni (due o tre) decise a seguito della rissa di venerdì, quando erano state importunate - da un ospite ubriaco - delle operatrici del Centro.

Negli scontri sono stati usati bastoni, spranghe improvvisate ed estintori, sequestrati dalla polizia. Ingenti i danni alla struttura e diversi feriti, tutti con prognosi inferiore a 10 giorni. I poliziotti hanno arrestato 8 persone (due afghani, due libici, un pakistano, un marocchino, un gambiano e un cittadino della Guinea) tutti per rissa aggravata e danneggiamento. A due afghani e ad un pakistano, per la loro condotta violenta, è stata notificata in mattinata la revoca delle misure di accoglienza sul territorio nazionale. Durante le fasi dell’intervento un operatore della Squadra Volante è rimasto ferito a un polso e una vettura è stata danneggiata dal lancio di un estintore da parte di uno dei soggetti tratti in arresto

Nel lungo elenco dei feriti ci sono due afghani di 20 e 27 anni e un pachistano di 27 anni, trasportati all'ospedale di Merano, un libico di 29 anni un marocchino di 29 anni, un altro libico di 30 anni, un gambiano di 21 anni e un terzo libico di 31 anni. Il responsabile del Centro profughi spiega che "gli operatori sono usciti all'esterno e si sono messi in sicurezza in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine, come prevede il protocollo. Di sicuro al centro profughi la tensione inizia ad essere alta". C'erano operatori sia della Croce Rossa che della Croce Bianca, una decina in tutto, ma di fronte ad una rissa di queste dimensioni non hanno potuto che farsi da parte.

Tra le richieste c'è anche quella di prevedere degli agenti fissi a presidio del centro.

"Nelle prossime ore - conferma la Questura in una nota - la presenza delle Forze dell’Ordine verrà ulteriormente rafforzata per garantire la pacifica convivenza dei richiedenti asilo all’interno del Centro".













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