Bolzano, scuole elementari sotto esamedopo la bocciatura dell'anno scorso

Il 6 maggio si ripeteranno i test Invalsi che nel 2009 hanno classificato la scuola primaria altoatesina di lingua italiana all'ultimo posto nelle materie base. La sovrintendente Minnei: "Questa volta non possiamo sbagliare"



BOLZANO. Scuole elementari in massima allerta per la nuova serie di test dell’Invalsi, prevista per il 6 e il 13 maggio. «Questa volta non possiamo permetterci di sbagliare», ammette la sovrintendente Nicoletta Minnei dopo i risultati flop del 2009, che hanno visto le classi altoatesine esaminate finire in coda alla classifica nazionale.
 L’Invalsi è l’istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo, incaricato di effettuare i testi di valutazione dell’apprendimento in italiano e matematica nelle seconde e quinte classi delle elementari e nella terza classe delle medie. Nel 2009 i risultati delle medie altoatesine sono stati soddisfacenti, mentre nelle elementari di lingua italiana (le scuole tedesche non vengono testate) i risultati sono stati pessimi: nelle classi seconde terzultimo posto in italiano e ultimo in matematica, nelle quinte ultimi in italiano e terzultimi in matematica.
 Il 6 e 13 maggio si ricomincerà nelle elemenari e nelle prime classi delle medie, con alcune novità. Ne abbiamo parlato con la sovrintendente Nicoletta Minnei, che se ne sta occupando da mesi.
 Sovrintendente, le scuole elementari altoatesine hanno fatto una figura sconfortante nel 2009, perdipiù con dati in peggioramento rispetto all’anno precedente. Che spiegazioni vi siete dati?
 
«Non me la sento di indicare un motivo piuttosto che un altro. Però sono certa che quei dati non raccontano veramente la nostra scuola. Può dipendere dal tasso di copiature elevate in altre realtà, o dal fatto che non abbiamo preparato i nostri alunni a quel tipo di test o, ancora, al fatto che negli ultimi dieci anni ci siamo concentrati sulla didattica per competenze e non sulla conoscenza sterile. Confido che le novità introdotte quest’anno dall’Invalsi diano risultati diversi. Non possiamo certo permetterci di finire ultimi di nuovo».
 L’alta percentuale di stranieri nelle scuole di lingua italiana non può essere una delle cause?
 
«Non ho motivo di crederlo».
 Quali novità ci saranno alle prove del 6 e 13 maggio?
 
«D’ora in poi alle elementari lo screening sarà totale. Fino all’anno scorso aderivano solo alcune scuole e nelle classi veniva scelto un campione di cinque scolari. Siamo certi che una lettura univoca e non per campione restituirà un quadro più aderente della situazione».
 Intanto però siamo ultimi e certe attenuanti possono valere per altre regioni, non crede?
 
«Non mi nascondo dietro un dito. Da mesi lavoriamo all’analisi dei dati 2009 e alla preparazione per il 2010 perché, appunto, se finiremo di nuovo agli ultimi posti, nonostante lo screening generale, dovremo prenderne atto in modo più incisivo».
 Che interventi ha fatto finora?
 
«Ho nominato un responsabile per i test Invalsi in tutte le scuole e organizzato due seminari con i tecnici dell’Invalsi dedicato ai dirigenti scolastici per l’analisi dei risultati 2009. Le riunioni su questo tema sono state numerose













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antonella mattioli

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