Bolzano: «Se non ora quando?», mille donne sul Talvera

Un migliaio di presenze per le organizzatrici, circa 500 per la Questura. E' andata oltre ogni previsione l'adesione delle donne bolzanine alla manifestazione «Se non ora quando?»


Riccardo Valletti


BOLZANO. In mille. Colorate e di ogni età, senza etichette e bandiere di partito. Per urlare insieme al resto d’Italia: «Adesso». E’ la risposta che si è levata a gran voce ieri anche da Bolzano per la mobilitazione nazionale “Se non ora quando?”. In centinaia (ma anche molti uomini) si sono radunate sul Lungo Talvera per difendere la dignità delle donne nell’«epoca del bunga-bunga»: 1200 le firme raccolte dal comitato che ha organizzato la mobilitazione. Un’adesione oltre le aspettative di tutti, autorità e organizzatori, tanto che sono stati necessari rinforzi per gestire il traffico sul ponte Talvera che rischiava di rimanere congestionato. Dopo un primo momento in cui si parlava di spostare la manifestazione sul prato sotto il ponte, si è poi deciso di far defluire i manifestanti lungo le passeggiate. Gli interventi si sono susseguiti in un clima sereno, scandito dagli applausi. Chi parlava lo faceva a titolo personale. Vietate le sigle di partito. L’unico segno distintivo concordato: la sciarpa bianca con lo slogan bilingue della giornata. «Abbiamo volutamente evitato di attribuireun marchio politico alla manifestazione - spiega una delle organizzatrici Nadia Mazzardis -. Lo scopo era coinvolgere la popolazione in maniera trasversale, e il risultato conferma che la gente ha ancora voglia di partecipare, se viene chiamata a difendere valori universali, sganciati dai partiti». La formula, rimbalzata nelle scorse settimane tra blogs e facebook, si è dimostrata vincente. Le sciarpe bianche hanno saputo attrarre in modo trasversale donne e uomini di ogni appartenenza politica. Superando anche il delicato spartiacque dell’appartenenza a diversi gruppi linguistici. «Era molto importante esserci - racconta Marion Guggenbichler - noi siamo venute in treno da Brunico». «Purtroppo siamo ancora troppo separati - aggiunge Waltraud Mittich - ai tedeschi è arrivata pochissima informazione sulla mobilitazione». Il sentimento generale è un misto di sfinimento e voglia di rivalsa. «Stanno svanendo le conquiste che abbiamo ottenuto con anni di lotte sociali», afferma Lucia Pergher. «All’estero ridono di noi e si parla solo delle ragazzine di Berlusconi», sbotta Anna Spitaler, 22 anni. «È troppo riduttivo buttarla tutta sul bunga-bunga - avverte Paola Roscio -: Berlusconi è solo il simbolo del marciume nei costumi dell’Italia».
Sono in molte, infatti, le donne che reclamano un ritorno generale all’etica, nel privato come nelle istituzioni. «Il sentimento di moralità va sparendo - denuncia Ursula Wieser - ci si abitua progressivamente al peggio, e la politica si rivolge a istinti sempre più bassi». E non è nemmeno una questione solo al femminile, l’emergenza è di tutti secondo Kathrin Ebner: «È la morte dell’umanesimo, questo abbrutimento generale deve fare riflettere tutti, come individui prima che cittadini».
«Insieme alla donna - sottolinea agguerrita Cristina Righetti - difendiamo i valori universali della società, ancora più importanti in questo momento storico difficile, per questo motivo apprezzo molto la presenza dei tanti uomini che manifestano con noi».
Non mancano le giovanissime, che intervengono anche al microfono. Molte portano cartelli con slogan come “anti-bambola” o “mio nonno va al bocciodromo o gioca a watten” («Non come Silvio, che ha bisogno delle ventenni»).
Per loro la mobilitazione assume i contorni di un reclamo del futuro. «Il nostro primo pensiero è rivolto al lavoro - spiega Federica Mazzer, liceale -. Non ci sentiamo rappresentate dal sistema per cui basta avere un bel faccino e tanta disponibilità». Marta Mazzer è farmacista in un ospedale di Milano: «Anche dove lavoro comandano gli uomini, e non sono rari gli inviti a cena più o meno velati».
«Saremo anche idealiste - aggiunge Mariaelena Bonaccorsi - ma dalla politica pretendiamo concretezza».













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