Bolzano: sequestrati 38 kg di hashish, sei arresti

E’ stato inflitto un duro colpo al traffico di droga altoatesino da parte gli agenti della squadra mobile di Bolzano


Susanna Petrone


BOLZANO. E’ stato inflitto un duro colpo al traffico di droga altoatesino: gli agenti della squadra mobile di Bolzano, coordinati da Marco Sangiovanni, hanno sequestrato complessivamente 38 chili di hashish. Sono state arrestate sei persone, l’ultima venerdì al casello autostradale di Egna.
Bocche cucite in questura sulla maxi-indagine che ha portato all’arresto di sei persone, quasi tutte maghrebine, che rifornivano Bolzano, ma anche il resto dell’Alto Adige con hashish.
Complessivamente, infatti, in quattro distinti controlli, gli agenti della squadra mobile sono riusciti a recuperare ben 38 chili di droga.
La sostanza stupefacente arrivava dalla Lombardia e poi veniva separata in dosi da vendere al dettaglio sul mercato bolzanino. L’ultimo a finire nella rete degli inquirenti è stato Mustafa Derdouri, cittadino marocchino di 26 anni, fermato venerdì sera al casello autostradale di Egna.
Poco dopo le 22, fingendo un normale controllo stradale, gli agenti hanno fermato la vettura del maghrebino che in un borsone trasportava ben quindici chili di hashish. A quel punto è scattato l’arresto e l’uomo, che vive tra Milano e Bolzano, verrà sentito domani dal giudice delle indagini preliminari Walter Pelino.
La maxi-operazione è stata coordinata dal sostituto procuratore Igor Secco, che ha dato il via all’inchiesta tre mesi fa. Gli agenti della squadra mobile avevano notato che sul mercato bolzanino era aumentato il giro di acquirenti di hashish. Molti, infatti, i giovanissimi che arrivavano dalle valli presso il capoluogo altoatesino per acquistare la droga.
A quel punto - dalla vendita al dettaglio - gli agenti della questura hanno deciso di risalire agli spacciatori più «grossi», arrivando al cittadino marocchino che di fatto acquistava la droga in Lombardia per poi rivenderla ai propri connazionali a Bolzano. Questi ultimi infine avevano il compito della vendita al dettaglio sul territorio.
Molti, anzi, troppi i minorenni e i giovanissimi che acquistavano la droga. Troppo le richieste che arrivavano alla banda di maghrebini che si occupava dello spaccio. Così è stato necessario rivolgersi ai connazionali residenti in Lombardia per fare arrivare più chili della sostanza stupefacente. Per mesi gli agenti della squadra mobile hanno effettuato controlli, perquisizioni e pedinamenti in tutto il Nord Italia.
Alla fine, dunque, la polizia è riuscita ad arrestare ben sei persone, tutte accusate di possesso di sostanze stupefacenti e spaccio. La delicata inchiesta si è conclusa con l’arresto del maghrebino che faceva arrivare i panetti di hashish in Alto Adige. Tra gli arrestati ci sono anche altoatesini, che da assuntori si sono trasformati in spacciatori pur di garantirsi una dose in più di droga. L’hashish sequestrata dagli inquirenti arrivava tutta dalla Lombardia e doveva essere venduta a Bolzano, in Bassa Atesina, nel Meranese e nella val Venosta. Numerosi i controlli effettuati su tutto il territorio altoatesino per sgominare il gruppo di spacciatori di droga che aveva reclutato anche altoatesini.

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