BOLZANO

Bolzano, studio tattoo derubato con un raggiro

Una coppia si finge francese di Dubai e con uno stratagemma mette le mani nella cassa scappando con parte dell'incasso



BOLZANO. Un gioco di prestigio per rubare i soldi dalla cassa degli esercizi commerciali o delle attività in città. E' quello che sta facendo in questi giorni una coppia denunciata ieri alla polizia da Livia Cosignani, titolare del Livia Cosignani Beauty&Tattoo al civico 30/D di via Verona.

La tatuatrice, poi, si è sfogata con un post su Facebook descrivendo in modo minuzioso il raggiro. “Si presentano in due, un uomo e una donna, entrambi tra i 55 e i 60 anni e con vestiti distinti. Lei ha dei capelli neri e lunghi con una treccia ed un cappellino nero. Lui, invece, ha la pelle butterata e un naso aquilino”. A quel punto, per non destare particolari sospetti, si fingono stranieri. “Parlano francese e raccontano di essere di Dubai. Lui spiega di voler regalare un tatuaggio alla moglie e paga con un pezzo da 200 euro”. E' questo il passaggio chiave perché il taglio è volutamente grande. “A quel punto lui comincia ad alterarsi e, mettendo le mani nella cassa, spiega quali banconote vuole come resto. Non fai in tempo a scostarlo e capire esattamente cosa stia succedendo che si allontanano palesando la necessità di dover cambiare il denaro e spariscono. In tutto questo si sono appropriati di metà dell'incasso”.

L'episodio di via Verona è accaduto ieri pomeriggio (venerdì 18 novembre), ma Cosignani ha voluto mettere in guardia i tanti colleghi. “Sarebbe bello aprire un gruppo Facebook dedicato ai commercianti ed ai titolari di piccole imprese dove raccogliere queste segnalazioni per essere tutti più pronti e non lasciarsi sorprendere da questi raggiri”. Non a caso sono diverse le persone che raccontano di aver subito lo stesso trattamento: altri commercianti, artigiani e persino qualche sportellista di banca. (a.c.)













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