«Brennero, i divieti non sono un’alternativa»
Assoimprenditori interviene in vista del vertice sulla mobilità che si terrà il prossimo 12 giugno
BOLZANO. Vertice sulla mobilità lungo l’asse del Brennero: i divieti non sono un’alternativa.
Il 12 giugno a Bolzano è in programma il summit trilaterale Italia - Austria - Germania per discutere della mobilità lungo l’asse del Brennero. Il vertice in bilico dopo la disdetta del ministro tedesco Andreas Scheuer, è stato infatti confermato nella serata di ieri. Parteciperanno per Bruxelles il coordinatore del corridoio scandinavo-mediterraneo Pat Cox, per l'Italia il neo ministro Danilo Toninelli, per l'Austria il ministro Norbert Hofer e per la Germania il sottosegretario Thomas Steffen, che avrà delega di firma di un eventuale documento finale.
Ci saranno anche i tre governatori Arno Kompatscher (Bolzano), Ugo Rossi (Trento) e Günther Platter (Tirolo). “Auspichiamo che si parli soprattutto di soluzioni e non di divieti”, si augurano il vice-presidente di Confindustria e presidente di Confindustria Trentino-Alto Adige, Stefan Pan, il presidente di Confindustria Trento, Enrico Zobele e il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea. “La sfida della sostenibilità è quella di favorire la mobilità di persone e merci in modo compatibile con l’ambiente: questo obiettivo non si raggiunge con i divieti, che non diminuiscono i trasporti, ma li rendono meno efficienti producendo costi e inquinamento aggiuntivi, bensì puntando sull’innovazione. Le nostre imprese stanno investendo sui loro parchi mezzi e i Tir di ultima generazione sono sempre più ecologici. Dobbiamo sostenere questo sforzo e far sì che lo stesso rinnovamento avvenga anche relativamente alle autovetture, che rappresentano la maggior parte dei mezzi in transito lungo l’asse del Brennero”, affermano i tre presidenti. “La raggiungibilità e l’apertura sono fondamentali per il nostro territorio: creando nuove barriere mettiamo a rischio il nostro benessere sociale”, avvertono Pan, Zobele e Giudiceandrea.
I ripetuti divieti imposti in Tirolo provocano concorrenza sleale (il divieto di transito settoriale non vale per gli autotrasportatori tirolesi e il contingentamento dei Tir colpisce in particolare chi deve attraversare il Tirolo, come gli autotrasportatori del Trentino-Alto Adige) e sono spesso controproducenti: il divieto di transito notturno ad esempio non consente un flusso dei trasporti continuo e concentra tutto il traffico pesante sulle ore del giorno.
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