Brennero: strappato il tricolore al cippo di confine

Il consigliere Pederzini: «Mai successa una cosa del genere in passato»



BRENNERO. Il tricolore che si trovava a fianco del cippo al confine del Brennero è stato tolto dal pennone e strappato. La bandiera presa di mira è stata ritrovata da un passante a terra, rovinata, ieri mattina: sul posto si è subito portata una pattuglia della polizia e sono state avviate le indagini per risalire ai responsabili del gesto. Con ogni probabilità l'atto vandalico è stato compiuto nella notte tra venerdì e sabato.  «Una cosa del genere non era mai accaduta in passato - afferma Giovanni Pederzini, consigliere comunale del Pdl a Brennero e memoria storica di quel pezzo di territorio che confina con l'Austria - era accaduto che imbrattassero il cippo, che venissero cancellate le scritte italiane, ma il tricolore non era mai stato toccato». Pederzini ha subito informato dell'episodio il deputato del centrodestra Giorgio Holzmann e il consigliere provinciale (ormai ex Pdl, è confluito in Futuro e libertà) Alessandro Urzì.  Il tricolore - ricorda ancora Giovanni Pederzini - un tempo si trovava in un altro luogo, su un pennone vicino ad una delle casette della dogana. Poi, con l'apertura delle frontiere, grazie all'intervento diretto di Pietro Mitolo, la bandiera è stata spostata alcuni anni fa vicino al cippo di confine. E sino all'altra sera non era mai stata presa di mira.  Il confine del Brennero è spesso teatro delle manifestazione della Südtiroler Freiheit di Eva Klotz. Proprio nei prossimi giorni - domenica 14 novembre - gli attivisti del partito si troveranno al confine tra Italia e Austria.

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