BRESSANONE. Duro scontro, con scambio di accuse, tra Insieme e Pd, in vista dell'Adunata degli alpini. Intanto il Comune rende noto che sarà messa a disposizione delle Penne nere la palestra della scuola media Pacher in via Laghetto. «Mai abbiamo fatto politica per distruggere, ma per crescere e per unire. È da novembre - si legge nel documento dei consiglieri di Insieme Conci e Stablum - che il locale gruppo Ana ha inoltrato al Comune una richiesta scritta per ottenere la disponibilità di una palestra per poter organizzare al meglio l'importante evento, senza ottenere alcuna risposta. La nostra richiesta di informazioni al sindaco è derivata dalle istanze raccolte nell'assemblea annuale dei soci Ana Bressanone, nel corso della quale sono emerse critiche e lamentele circa le inadempienze del Comune, lamentando nel contempo anche la mancata presenza di un assessore comunale. A noi preme sapere che le cose vengano fatte, e vengano fatte bene! Abbiamo il ricordo ancora vivo della "figuraccia" fatta dal Comune per i mancati e tardivi festeggiamenti del 150º dell'Unità d'Italia».

Secca la replica dei due assessori del Pd Gianlorenzo Pedron e Claudio Del Piero: «Teniamo a precisare che il gruppo Ana di Bressanone non è l'interlocutore dell'amministrazione comunale per quanto riguarda l'adunata, in quanto ci è stato espressamente richiesto di fare riferimento esclusivamente al Comitato Organizzatore Adunata. Anche alla richiesta relativa a strutture sportive per l'eventuale alloggiamento di ex alpini è stata data pronta risposta, con la messa a disposizione della palestra scolastica della scuola media in lingua tedesca Michael Pacher di via Laghetto. In ordine alle manifestazioni di contorno unitamente all'assessorato provinciale alla Cultura in lingua italiana stiamo approntando l'organizzazione di una importante mostra fotografica di interesse storico sulla presenza degli Alpini nella nostra zona.

Per quanto riguarda i festeggiamenti per 150 anni dell'Unità d'Italia, aldilà delle varie iniziative promosse o patrocinate dal Comune nel corso dell'anno ma anche il 17 marzo, rammentiamo a Stablum, ex assessore alla cultura in lingua italiana per svariate legislature, che non ci risulta si sia mai organizzato nel passato un evento della portata e della qualità del concerto per l'Unità d'Italia dei Solisti Veneti e che quindi una analisi un po' più obiettiva, certamente esigibile da un politico di provata esperienza, gli garantirebbe forse una maggior serenità di giudizio sull'operato altrui».

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