Bressanone, la Polstrada: «Qui da noi si corre ancora troppo»

Cambio della guardia al comando: Romano subentra a Digianantonio



BRESSANONE. Rocco Romano, calabrese di 50 anni, dal primo febbraio è al comando della polizia stradale di Bressanone. Trapiantato nella città vescovile da quasi 30 anni, sposato con una brissinese da cui ha avuto due figli, la settimana scorsa è passato di grado, lasciando quello di vice comandante per prendere le redini del comando di via Vittorio Veneto.  "Sebbene io sia subentrato solo da poco come comandante - spiega Romano - i dati che abbiamo raccolto nel corso del 2010 in stretta collaborazione con il mio predecessore Digianantonio, spiegano come gli automobilisti che transitano sulle nostre strade siano troppo spesso frettolosi. L'anno scorso, su 74 rilievi effettuati con l'autovelox, abbiamo rilevato la bellezza di 2.551 infrazioni solo di velocità eccessiva, un record. Continueremo imperterriti in questa direzione, usando la mano pesante se necessario, per rendere più sicure le nostre strade".  L'area di controllo territoriale però, risulta essere molto vasta: Autobrennero, statale, val Gardena e strade provinciali limitrofe.  "Un'area molto vasta che risulta difficile controllare con soli 12 agenti e dunque, proprio per questo, ci appoggiamo ai colleghi di Bolzano e Brunico per il pattugliamento del territorio" ribadisce il neo comandante.  Romano va quindi a sostituire Giuseppe Digianantonio, che proprio la settimana scorsa è andato in pensione. Arruolato presso la scuola di polizia di Cesena, ha frequentato la specializzazione per la polizia stradale e nel marzo del 1982 è arrivato a Bressanone. (fdv)

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