Bressanone pronta a colorarsi di rosa per l’arrivo del Giro

Presentata ieri in municipio la tappa attesa il 24 maggio Con la partenza da piazza Duomo, sarà festa in tutta la città


di Umberto Principe


BRESSANONE. Il Giro d’Italia 2016 si fermerà a Bressanone. La grande corsa ciclistica, dopo le giornate disputate all’estero, ha salutato la partenza italiana da Catanzaro e dalla città vescovile, con partenza da piazza del Duomo, tutta l’Italia sportiva seguirà la sedicesima tappa del 24 maggio, con arrivo ad Andalo dopo 132 chilometri. Una tappa importante con passaggi a Chiusa e Bolzano per poi salire a Passo della Mendola e quindi entrare in territorio trentino fino a Cles, Fai della Paganella e quindi Andalo. Una tappa non di grande chilometraggio, ma che precederà l’ultima settimana del Giro d’Italia, con la conclusione al 21° appuntamento con la Cuneo – Torino del 29 maggio. Un avvenimento da cui Bressanone trarrà benefici, visto che non ci sarà solo la partenza dal centro storico dei 22 team iscritti, ma anche perché tutto l’apparato organizzativo del Giro sarà presente già nei tre giorni precedenti con vistose presenze negli alberghi e ristoranti.

Di questo hanno parlato l’Associazione turistica della città con il presidente Markus Huber e il sindaco Peter Brunner, che nella conferenza stampa di ieri nella sala consiliare del Comune (conferenza a cui è intervenuto anche il direttore dell’ufficio commercio, turismo e economia della Provincia di Bolzano Hansi Felder), hanno elencato le strutture attive in una città antica e splendida, accogliente e completa per ogni esigenza, senza dimenticare la valle e la Plose. Dal vice sindaco Claudio Del Piero all’assessore allo sport Andreas Jungmann al responsabile Marketing Kurt Jakomet, un impegno totale affinchè la giornata “televisiva” del Giro, “sia indimenticabile e con un ritorno davvero fruttuoso”. Sono previsti biciclette, magliette e palloncini in rosa e non mancheranno alcune brevi manifestazioni culturali. La città sarà sotto gli occhi di una platea mondiale e sarà menzionata con tutti i suoi tesori: Palazzo vescovile con il ricco Museo, i caratteristici portici, l’antico rione di Stufles e Costa Elvas, l’abbazia di Novacella, la congiunzione tra il fiume Rienza e il fiume Isarco non saranno dimenticati dalla grande famiglia del Giro.

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