«Bressanone sud, non si può accelerare sui lavori del casello»

L’assessore Schraffl: l’ampliamento rimane prioritario ma adesso l’A22 aspetta il rinnovo della concessione


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Il raddoppio ed il completamento del casello autostradale di Bressanone sud-zona industriale, rischia di diventare solo una utopia. Tutto questo nonostante l’aumento dei veicoli in transito in entrata ed in uscita del casello, con quasi 500 mila mezzi in entrata ed oltre 600 mila in uscita negli ultimi tre anni. A sollevare la questione è la risposta dell’assessore competente Thomas Schraffl all’interrogazione avanzata dal consigliere comunale Antonio Bova, che chiedeva lumi sulla situazione del casello di Bressanone sud, i cui lavori per un suo completamente sono fermi oramai da anni.

Attualmente infatti, il casello autostradale lavora a mezzo servizio, poiché dà accesso solo alla corsia nord, di conseguenza, solo chi viaggia venendo dal Brennero può uscire in città e solo chi è diretto a nord può entrare al casello. Il progetto è bloccato a Roma da un paio di anni ed è stato fermato in attesa di capire meglio cosa sarebbe successo sul fronte della concessione. La convinzione dei tecnici è che nel corso di quest’anno si possa passare all’appalto, ma ancora non si è mosso nulla a livello pratico. Ad ampliare il problema sono state poi le cinque frane consecutive dei mesi scorsi che hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco, con centinaia di automobilisti rimasti bloccati in coda al casello di Bressanone nord per poi essere costretti a tornare indietro.

La risposta dell’assessore Schraffl è molto dettagliata. «In riferimento all’interrogazione e dopo aver interpellato direttamente l’A22, posso dire con certezza che il progetto definitivo dei lavori per il completamento della stazione autostradale di Bressanone sud è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Autostrada del Brennero Spa in data 5 agosto 2011 ma, poste le numerose variabili in gioco, allo stato attuale risulta difficile prevedere una data di inizio lavori, anche presunta - sottolinea Schraffl - In data 23 aprile 2013 il progetto è stato inviato all’Ente concedente in ordine al rilascio della pubblica utilità dell’opera, così da poter procedere all’acquisizione dei terreni necessari all’ampliamento. Una volta ottenuto il decreto di pubblica utilità, la società potrà presentare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto esecutivo dell’opera, per ottenere il benestare di rito. Autostrada del Brennero è momentaneamente autorizzata alla sola esecuzione degli interventi di manutenzione strettamente indispensabili a garantire il servizio autostradale e la sicurezza dell’utenza, nonché degli investimenti già esistenti».

«Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e i soci pubblici A22 per l’affidamento da parte dello Stato della gestione dell’autostrada del Brennero; passo successivo dovrebbe essere il concretizzarsi della stipula dell’atto concessione di rinnovo. L’opera rimane di importanza prioritaria per la città ma viste le problematiche sopra esposte non si possono accelerare i tempi di realizzazione», chiude Thomas Schraffl.













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