BRESSANONE. Un bilancio 2009 positivo per l'Azienda Servizi Muncipalizzati. Il direttore Wolfgang Plank ha sottolineato con soddisfazione che il bilancio ha chiuso con un utile di 325 mila euro.  Diversi i settori in cui opera l'Asm, società controllata dal Comune, e cioè: energia, acqua, ambiente e servizi generali. «Ovviamente - spiega Plank - è solo grazie alla produzione e alla distribuzione di energia che la nostra azienda è riuscita ha raggiungere anche quest'anno un risultato positivo. I servizi riguardanti la fornitura di acqua e la raccolta dei rifiuti, infatti, non producono guadagni. Il nostro scopo per il futuro, dunque, è quello di incrementare la produzione di energia elettrica, anche grazie a collaborazione con altre aziende, Sel in testa».  Il direttore Plank ha anche analizzato l'andamento dei costi a carico delle famiglie brissinesi. Prendendo ad esempio una famiglia di 4 persone, vediamo che ogni anno questa paga, Iva compresa, 115,45 euro per l'acqua (-9,04% rispetto agli anni scorsi), 82,94 euro per la fognatura (+1,89%), 186,41 euro per i rifiuti (-2,87%) e 787,28 euro per il teleriscaldamento (+5,25%).  Cifre queste che evidenziano un leggero aumento del costo per la fognatura ma anche un incremento di oltre il 5% del costo del riscaldamento, e sembrerebbero quindi confermare la veridicatità delle statistiche provinciale secondo cui Bressanone avrebbe le tariffe più care della provincia.  Plank non è d'accordo: «Si parla tanto di statistiche e mi sta bene, ma dire che Bressanone ha le tariffe più alte è falso - precisa Plank - Non si possono certo paragonare le tariffe di un centro come Bressanone con quelle di centri più piccoli, e non va dimenticato che noi, ad esempio nella raccolta dell'organico, siamo molto più avanti di città grandi come Bolzano».  Per quanto riguarda il costo del teleriscaldamento, il direttore dell'Asm ritiene si tratti di un aumento che resta sotto l'inflazione ed è sempre molto conveniente visto che, evitando di acquistare gasolio, le famiglie brissinesi hanno risparmiato in 5 anni 10,7 milioni. «Un sondaggio dimostra che il 60% degli utenti ritiene le tariffe giuste», conclude Plank.

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