Bressanone: torna il summit internazionale della montagna

Attesi l'enfant prodige Adam Ondra, Thomas e Alexander Huber, Beat Kammerlander, Chris Sharma, Dean Potter, Ines Papert, Stefan Glowacz, Simon Gietl, Marko Prezelj, ovviamente Reinhold Messner e altri ancora



BRESSANONE. Torna l'International Mountain Summit, che apre i battenti domani, e tornano le star internazionali dell'alpinismo. Attesi l'enfant prodige Adam Ondra, Thomas e Alexander Huber, Beat Kammerlander, Chris Sharma, Dean Potter, Ines Papert, Stefan Glowacz, Simon Gietl, Roger Shäli, Josune Bereziartu, Marko Prezelj, ovviamente Reinhold Messner e altri ancora.

Dibattiti, incontri, prove di slackline, dimostrazioni di arrampicata con la possibilità di cimentarsi assieme ai professionisti, ma anche diverse escursioni sui monti altoatesini. In tutto 28 eventi al centro dei quali c'è sempre e solo lei, affascinante, misteriosa e pericolosa: la montagna in tutte le sue manifestazioni.

L'obiettivo degli organizzatori è quello di superare il numero di 10 mila ospiti fatto registrare lo scorso anno. Inutile dire che le premesse per un altro strepitoso successo ci sono tutte: le cifre relative al summit della montagna sono impressionanti fin da ora. Con 890 mila hit su Google, l'International Mountain Summit si avvicina alla magica soglia dei 900 mila.

Un risultato raggiunto, spiegano gli organizzatori stessi, solo grazie al sostegno dei molti partner e amici della montagna in rete. Il sito della manifestazione, invece, a poche ore dall'inizio della terza edizione, ha battuto un nuovo record di visitatori ed è ormai vicinissimo a quota 70 mila, con 400 mila pagine visitate complessivamente.

Per quanto riguarda i contenuti, gli appuntamenti più attesi di questo primo fine settimana il convegno «Arrampicata e salute» e la discussione iniziale «Tragedie di montagna» di domani alle 20.30, presso il Forum di Bressanone (entrata 15 euro). Sotto la conduzione del redattore capo del National Geographic tedesco Erwin Brunner, nativo dell'Alto Adige, si dedicano all'argomento personaggi quali Silke Unterkircher, madre di due bambini e vedova di Karl Unterkircher, vittima di un incidente in montagna, Sergio Valentini, alpinista e membro del soccorso alpino, rimasto sotto una valanga che uccise sei persone.

Partecipano inoltre lo psicologo dell'emergenza Johann Kirschner di Salisburgo, il medico d'altitudine e alpinista Oswald Oelz, il produttore di film, membro del soccorso alpino e parroco Josef Hurton e l'autore del libro «Bergtragödien», il bavarese Horst Höfler. Ed è caccia ai biglietti per le conferenze dei due grandi arrampicatori Chris Sharma e Stefan Glowacz, in programma sabato rispettivamente alle 18.30 e alle 20.30 al Forum.

Impossibile non dare ragione agli appassionati che ben conoscono le imprese di questi due atleti eccezionali e non vogliono perdere quest'occasione. Il nome di Stefan Glowacz è sinonimo di vita trascorsa in verticale sempre alla ricerca di nuove sfide mentre lo stile di vita del californiano Sharma, che ha iniziato ad arrampicare a 12 anni, incarna la "scalata" allo stato puro.

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