BRONZOLO. Il tema della galleria di accesso Sud al tunnel del Brennero, è stato a lungo dibattuto l’altra sera nella sala civica del Comune di Bronzolo, in un incontro,sollecitato dagli stessi amministratori comunali del paese. Presenti il Gruppo ambientalista della Bassa Atesina, supportato da associazioni ecologiche di lingua tedesca. Il messaggio della serata è stato forte e chiaro: si sono chiesti ai politici responsabili, di trovare il coraggio per ripensare la strada intrapresa in merito al BBT e di iniziare finalmente con gli interventi immediati su ferrovia e autostrada di cui si è parlato già nella Valutazione di Impatto Ambientale nel 2003. E cioè barriere antirumore e limitazione del traffico pesante sull’A22 con l’aumento del pedaggio per i Tir. In merito all’autostrada, sono passati 12 anni e si è ancora in attesa di interventi, quali il divieto del traffico notturno per gli autocarri; la definizione del numero massimo possibile di Tir in circolazione e l’introduzione dei divieti settoriali per merci non deperibili. Si è anche fatto notare che dall’1 gennaio scorso, l’Italia deve pagare all’Ue sanzioni per lo sforamento continuo dei livelli di inquinamento atmosferico prodotto dal traffico sull’Autobrennero. Sono state molte le domande scaturite dalle discussioni con il pubblico presente in questo incontro di Bronzolo. La principali: perché non vengono tolte le sovvenzioni per import/export, in modo che il traffico diminuisca ulteriormente; perché per i vagoni merci vecchi e rumorosi non sono state fatte richieste di finanziamenti che l’Ue mette a disposizione per il loro risanamento, seguendo l’esempio della Germania; con quali criteri sarà spostato il traffico merci dalla gomma alla rotaia; perché non si prende atto che sulla ferrovia esistente c’è ancora tanta capacità di trasporto da sfruttare; perché si insiste ancora con la costruzione della tratta sud in galleria. (b.t.)