Brunico, è ancora scontro sul parcheggio al castello
Verdi, Civica e Brugger bocciano il progettato garage e indicano un altro sito Il sindaco Griessmair: «Quella soluzione resta valida, ma non è detto sia l’unica»
BRUNICO. Sono d’accordo sul fatto che un grande parcheggio nella zona sud di Brunico è necessario, in particolare in vista della fine dei lavori dell’uscita della circonvallazione nel 2017. Grande parcheggio significa uno spazio da circa 300 posti auto. Sulla scelta dell’area e sui dettagli del progetto, invece, il sindaco Roland Griessmair e le opposizioni in consiglio comunale vedono le cose in maniera diversa e i contrasti sono riaffiorati con un comunicato firmato l’altro ieri da Hanspeter Niederkofler e Johanna Schmiedhofer Ganthaler del Gruppo consiliare Verde, da Walter Huber, Christina Niederkofler Cont e Claudia Renzler della Lista Civica Brunico e da Cornelia Brugger (Gruppo misto). Il progetto del garage sotterraneo nel prato del castello di Brunico, fanno sapere a Griessmair, “per l'area attorno alla parrocchiale è assolutamente sovradimensionato, mentre d'altra parte non è adatto per fungere da parcheggio centrale di raccolta”. Insomma, “una soluzione sbagliata” due volte e che “è ora di accantonare in via definitiva”. Tanto più che “l’ipotesi di finanziamento non è credibile”. Messe così le cose, alle stesse opposizioni (e lo sottolineano nel comunicato di giovedì) “non dispiace” che “a più di quattro anni dalla decisione del consiglio comunale di realizzare un garage interrato nel prato del castello”, il progetto appaia “disperso”. Piuttosto, sarebbe il momento di guardare a un altro sito ed ecco che Verdi, Civica e Brugger indicano “la curva del castello”, location che “dal Comune non è mai stata seriamente presa in considerazione”.
E non lo sarà, a sentire Griessmair. Il sindaco insiste infatti sul prato del castello: “A Brunico - dice - serve un parcheggio al servizio del centro e anche della nuova viabilità nell’area ovest. Quello alla curva è un sito troppo lontano. C’è un precontratto per il garage sotterraneo vicino al castello, ma non è detto che questa sia l’unica soluzione percorribile. Stiamo valutando quello assieme ad altri possibili interventi e il fatto che il tema sia all’ordine del giorno da anni sta a dimostrare che non è di facile soluzione. Del resto, della nuova viabilità a Brunico ovest si dibatte da un quarto di secolo”.
Già, i tempi. Le minoranze mostrano segni di insofferenza ed elencano i punti neri della viabilità cittadina, dalla “necessità di parcheggio nell’area della chiesa parrocchiale” a “un accesso diretto dall'anello al quartiere sudest di Brunico”. Griessmair risponde con un’altra lista, quella “delle tante cose fatte in due anni e mezzo di giunta: l’avvio dell’uscita sud, l’inserimento nel piano urbanistico della circonvallazione di San Giorgio e lo spostamento dell’anello nord, il potenziamento finanziato della rotatoria per la Valle Aurina (con vicino parcheggio e lavori in cantiere dal 2017), i lavori dal 2018 del centro della mobilità, la modernizzazione della stazione (dal 2017) e il nuovo ponte pedonale in via Falzes... Non si può mica far tutto subito e contemporaneamente”. Prima di arrabbiarsi, comunque, Griessmair la mette sul piano della tattica politica: “Abbiamo fatto tanto, ma è chiaro che le opposizioni non vedono i risultati e criticano quello che manca”. Se Verdi, Civica e Brugger deducono dal silenzio sul progetto che “il garage nel prato non si farà”, Griessmair l’ha ancora in agenda.
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