BRUNICO. L’attività edilizia è segnalata in ripresa nei bilanci del Comune di Brunico e, in particolare, nell’analisi dei dati raccolti dall’ufficio tecnico dell’amministrazione del capoluogo pusterese.

L’aumento di cantieri e attività legate al mondo delle costruzioni pubbliche e private è misurato nell’ordine del 5 per cento rispetto all’anno precedente, il 2015. Nel dettaglio, la commissione edilizia, nell’ambito delle undici sedute programmate e svolte, ha trattato 460 domande edilizie. Altre 209 domande sono state esaminate dalla commissione tecnica, in quanto ai sensi della legge urbanistica provinciale non sono più soggette alla perizia della commissione edilizia.

Sfogliando ancora il resoconto che riassume l’anno di attività appena messo alle spalle dai responsabili dell’ufficio tecnico brunicense, per quanto riguarda le modifiche al piano urbanistico ed ai piani di attuazione sono state presentate 53 richieste. L'ufficio tecnico ha presentato alla giunta e al consiglio comunale complessivamente 72 proposte di delibera per l'approvazione.

In collaborazione con la polizia locale, l'ufficio tecnico ha effettuato poi 124 controlli di edifici e lavori. La maggior parte dei controlli è avvenuta in seguito a segnalazioni da parte di privati o enti pubblici.

Altre cifre pubblicate nel sito del Comune di Brunico: complessivamente le richieste evase dall’ufficio tecnico sono state 2.198, le richieste di trasmissione documenti 780, le richieste di approvazione e/o modifica di piani di attuazione 44, le richieste di modifiche al piano urbanistico comunale 9, le richieste di conferma della destinazione urbanistica 183, le concessioni edilizie rilasciate 36, le licenze d'uso rilasciate 17, mentre la durata media di evasione delle domande è risultata inferiore a 10 giorni lavorativi.

Nel corso del 2016, inoltre, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roland Griessmair segnala che “l'ufficio tecnico di Brunico ha compiuto ulteriori passi verso la digitalizzazione. In collaborazione con l'amministrazione provinciale sono stati elaborati flussi di lavoro digitali che in futuro semplificheranno lo scambio di documenti e la comunicazione con i cittadini ed i progettisti”.

Per quanto riguarda la comunicazione con i progettisti e le imprese, l'ufficio tecnico, prosegue la relazione sull’attività condotta nel 2016, “punta sulla posta elettronica ed ha sostituito con posta elettronica certificata il 75 per cento delle lettere per cui era prevista la notifica oppure la spedizione via raccomandata con ricevuta di ritorno. La comunicazione con i progettisti è quindi diventata più rapida. Inoltre si è registrata una riduzione delle spese di spedizione. L'anno scorso sono anche state rilasciate le prime licenze d'uso in forma digitale”.©RIPRODUZIONE RISERVATA