Brunico, Griessmair fermo «Garage sotto il castello»

Con i lavori per l’uscita della tangenziale in centro si rilancia il tema parcheggi Il sindaco: «La collocazione non torna in discussione, ma l’iter non sarà facile»


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. L'inizio dei lavori per l'apertura dell'uscita "Brunico centro" dalla circonvallazione Sud del capoluogo pusterese ha riportato all’attualità la vicenda del garage sotterraneo da realizzare sotto il prato del Castello di Brunico e destinato ad offrire spazi di sosta vicini alla città ai flussi di traffico che useranno proprio l'uscita "Brunico centro".

La polemica sulla collocazione del garage sotterraneo, con le opposizioni che lo vorrebbero sull'area interna del primo curvone di via Riscone e che chiedono un ripensamento alla maggioranza che ha deciso per il prato del Castello, è viva, mentre è ormai chiaro che, almeno per i primi tempi della sua apertura, l'uscita Brunico centro non potrà certamente contare sul garage sotterraneo, né da una né dall'altra parte, per accogliere i flussi di traffico verso la città.

Per il sindaco Roland Griessmair il problema va diviso in due: "La collocazione del garage sotterraneo sotto il prato del Castello non tornerà in discussione - dice - e questo per la semplice ragione che essa è funzionale soprattutto alla conclusione del piano complessivo del traffico di Brunico, proprio per quello che riguarda la parte alta della città, la scuola di musica, via Centrale, via Ragen di Sopra e i quartieri oltre via P. v. Sternbach che altrimenti avrebbero spazi troppo ridotti a disposizione. Inoltre l'amministrazione comunale non può costruirlo in proprio, perché un garage sotterraneo solo pubblico sposta solo delle aree di parcheggio dalla superficie al sotterraneo, e quindi non produce utili sufficienti all'autofinanziamento. Per questo, la contrattazione urbanistica con la famiglia Pobitzer resta fra le poche vie percorribili per la sua realizzazione".

La contrattazione urbanistica è lo scambio di un terreno pagato dall'amministrazione pubblica con dei diritti di costruzione. "Questo - prosegue il sindaco Griessmair - quando si parla però di contrattazione urbanistica semplice. La tipologia della contrattazione urbanistica che invece stiamo cercando di chiudere con l'attuale controparte è più complessa, perché coinvolge anche le fasi di costruzione del bene, i passaggi di proprietà del costruito (200 posti auto), i diritti di prelazione su un altro lotto (100 posti auto), la vendita a privati del residuo e una serie di garanzie che siano in grado di contemplare tutti i casi e le possibilità che potrebbero verificarsi nelle successive fasi del rapporto. Definire tutto in tempi brevi non sarà facile, anche se ci proveremo, e anche dal tempo che impiegheremo dipenderà la data della conclusione dei lavori".

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