BRUNICO. Fra i parametri di cui si tiene conto per valutare la qualità della vita, ma soprattutto la virtuosità degli abitanti dei centri urbani, c'è anche quello relativo allo smaltimento dei rifiuti. Ogni anno in primavera il centro di riciclaggio di Brunico indaga la quantità complessiva di rifiuti di tutte le raccolte pubbliche svolte nella città di Brunico e comunica quanti chilogrammi di rifiuti pro capite sono stati rilevati dagli appositi dispositivi elettronici.

Nel 2010 la quantità media di rifiuti pro capite dei cittadini brunicensi, compresi quelli residenti nelle frazioni di Riscone, San Giorgio, Stegona, Teodone e Villa S. Caterina, ammontava a 623,39 kg.«La quantità complessiva dei rifiuti è composta da rifiuti residui, rifiuti biologici, materiali riciclabili e quindi riutilizzabili, da quelli nocivi ed inquinanti e dai rifiuti ingombranti - aggiunge ancora il coordinatore del centro di riciclaggio -. Si deve inoltre tenere presente che fra i rifiuti residui viene calcolata anche dalla spazzatura delle strade cittadine».

Il dato veramente significativo che emerge dalla statistica del centro di riciclaggio è però che i brunicensi sono bravi nella raccolta differenziata dei rifiuti. Il confronto fra rifiuti riciclabili raccolti e rifiuti residui, rifiuti inquinanti e rifiuti ingombranti è molto interessante: «Il 66,47 per cento di tutti i rifiuti raccolti è stato portato al centro di riciclaggio, alle isole ecologiche, ai punti di raccolta dei cartoni da imballaggio e dei rifiuti verdi dei giardini destinati alla sminuzzatura ed al compostaggio. Il dato è aumentato dell'1,97 per cento rispetto al 2009 - dice Neumair -. Questo è un risultato davvero buono, basti pensare che la media provinciale si é attestata nel 2009 sul 54,5 per cento; 12 punti percentuali in più non sono certo un'inezia».