Brunico, le scuole aiutano l’integrazione dei rifugiati

Gli studenti hanno incontrato i profughi ospitati al convitto San Giuseppe Prima c’è stato un confronto in aula, quindi un torneo di calcetto in palestra


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. Un Natale all'insegna dell'integrazione e della conoscenza reciproca con i rifugiati richiedenti asilo, ospiti da poco più di due mesi del convitto San Giuseppe, è ciò che gli studenti dell'Istituto pluricomprensivo in lingua italiana di Brunico hanno ideato e organizzato, in accordo con docenti e la dirigenza scolastica, nei giorni prima dell'inizio delle vacanze per le festività.

Già da alcuni anni, il comitato degli studenti dell’Istituto pluricomprensivo italiano promuove iniziative per favorire, in generale, il contatto con il territorio e la conoscenza di quanto avviene nella realtà comunale e l'occasione del Natale, con l'ospitalità concessa da comune e provincia al gruppo di giovani rifugiati, quasi tutti in fuga dai Paesi africani e in attesa dell'espletamento delle pratiche di richiesta di asilo, ha stimolato due iniziative che hanno coinvolto dapprima gli alunni delle terze classi delle scuole medie e poi i loro colleghi più grandi delle scuole superiori.

Così, la scorsa settimana, due dei rifugiati sono stati invitati a un incontro con gli alunni delle terze medie, nel corso del quale hanno avuto l'occasione di raccontare della loro terra di provenienza e di rispondere alle domande poste loro dagli studenti e dalle studentesse, mentre, proprio nell’ultima mattinata di scuola prima del Natale, gli studenti hanno anche organizzato un torneo di calcetto in palestra, a cui sono stati invitati anche i richiedenti asilo.

È Lorenzo Calò, rappresentante degli studenti, a raccontare come è nata quest'ultima idea: “Qualche settimana fa avevo notato i ragazzi ospiti del convitto San Giuseppe giocare a calcio fra loro nel campetto del Lungo Rienza e, dopo aver partecipato ad una riunione del gruppo giovanile, dove si è discusso di progetti a favore dei rifugiati, ho maturato l'idea di proporre alla dirigenza scolastica di invitarli a partecipare a un torneo di calcetto con gli studenti in occasione dell’ultimo giorno di scuola prima del Natale”.

“Ho immaginato - racconta ancora Calò - che lo sport potesse essere un buon mezzo per divertirci insieme e farli sentire accolti, oltre che per condividere con loro un'esperienza nuova, conoscerli e farci conoscere".

La proposta è stata subito condivisa, il responsabile del convitto San Giuseppe ha trasmesso l'invito e organizzato l’incontro e tutti hanno trascorso una simpatica mattinata di calcio e di amicizia, conclusa da un apprezzato spuntino. Al termine, l’auspicio di tutti è stato che vi siano anche altre occasioni di incontro, scambio e collaborazione.

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