La storia

Bruno, dalla Rianimazione Covid al ritorno alla vita

L’incontro tra il paziente e il videomaker Andrea Pizzini che ne ha filmato la lotta per la sopravvivenza



BOLZANO. «Ero appena andato in pensione e mi sono ammalato di Covid. Ho rischiato di morire ... non so perchè sia successo .... e restarci così... non sarebbe stato il massimo».

Bruno, sessantenne altoatesino, mesi fa ha passato lunghi mesi nel reparto di Rianimazione del San Maurizio per colpa del virus. La sua degenza è stata filmata da Andrea Pizzini, il filmaker che con il documentario “Wellenbrecher” (frangiflutti) ha raccontato la pandemia a suon di video. Pochi giorni fa si sono incontrati.

«Ho rivisto Bruno - racconta Pizzini - l’ultima volta che lo avevo incontrato era febbraio ed era ricoverato in Terapia intensiva. Per quasi un mese ho filmato la sua lotta per sopravvivere. Rivederlo così, sano e in piedi, è un miracolo ed un assoluto inno alla vita. Bruno era famoso perchè in ospedale amava ascoltare tanta musica. Un elemento che ha dato energia, vigore e speranza anche ai pazienti vicini, visto che ogni tanto il pomeriggio, alzavano il volume per ascoltarla tutti assieme».

Bruno ha fatto un lungo percorso di riabilitazione. È rinato anche a suon di lunghe camminate e poi ha ripreso in mano la pittura amata da sempre. «Quando la vita ti scappa ti aggrappi alle cose più importanti, sfrondi le baggianate, le superi, tieni le cose vere, quelle importanti. Mi sono aggrappato alla mia famiglia. A mia moglie, ai figli». Tieni stretti gli affetti perchè non scappino.

«Vederlo così - conclude Pizzini - mi ha dato una gioia immensa. Un assoluto inno alla rinascita. Ed un ringraziamento a tutti i professionisti della sanità che hanno reso possibile tutto questo».













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