Bus Sasa “scortati” dalle forze dell’ordine 

Partito un corso di formazione per autisti e controllori. Presto sulle le linee più “calde” le pattuglie saranno più presenti


di Paolo Tagliente


BOLZANO. L’estate scorsa, dopo alcuni brutti episodi di violenza che avevano avuto come vittima personale servizio su dei bus di linea, il presidente della Sasa, Stefano Pagani, aveva annunciato che l’azienda sarebbe corsa ai ripari, rafforzando le misure di sicurezza sui mezzi pubblici, sia attraverso soluzione tecniche che attraverso la formazione del personale. Si era parlato di telecamere, di “cabine di protezione” per gli autisti e anche di collaborazione con le forze dell’ordine per aumentare controlli e sicurezza di dipendenti e utenti. E ieri s’è svolto il primo incontro tra il personale addetto ai controlli e i rappresentanti di polizia, carabinieri e polizia municipale. Per l’Arma c’erano il comandante della compagnia di Bolzano, maggiore Giovanni Burgio, e il comandante della stazione, il luogotenente Moreno Perucatti, per la Polizia di Stato c’erano il commissario capo Francesco Maria Capristo, dirigente della Squadra Volante, e il sostituto commissario Fausto Zanini, mentre per la polizia municipale era presente l’ispettore Antonelli.

«Come avevamo da tempo preannunciato – spiega Stefano Pagani, presidente di Sasa – ci stiamo muovendo per garantire maggiore sicurezza al personale viaggiante, in particolare quello incaricato dei controlli. L’incontro con i rappresentanti delle forze dell’ordine è stato interessante e molto utile, perché controllori e autisti hanno ricevuto preziosi consigli su come comportarsi nelle diverse situazioni, cercando di volta in volta di gestirle con la massima lucidità, che potrebbero presentarsi durante il loro servizio. Un’ottima iniziativa, insomma, e devo ringraziare il questore che ha seguito sempre con grande attenzione questa situazione». Altri incontri come quello che si è tenuto ieri sono stati messi in programma per tutto l’anno così da rendere ancora più approfondita la preparazione dei dipendenti Sasa. Ma questo non è il solo progetto in campo. «Proseguiremo questo rapporto di collaborazione anche con iniziative “invisibili” perché c’è l’impegno di “incrociare” le pattuglie delle forze dell’ordine, in particolare nelle ore notturne, su alcune linee un po’ critiche così da poter intervenire in tempi brevissimi in caso di necessità. Tutto questo, si inserisce in una serie di iniziative diverse, tra le quali c’è anche l’affiancamento ai controllori di guardie giurate».

Uomini in divisa chiamati a fare da deterrente per i tanti passeggeri che non solo si rifiutano di pagare il biglietto, ma ogni tanto se la prendono con persone che stanno facendo semplicemente il loro lavoro, cercando di fare rispettare le regole. Nei mesi scorsi, grande scalpore e indignazione, avevano suscitato alcuni episodi di violenza accaduti su alcuni mezzi delle linee urbane, in pieno centro. Controllori e autisti aggrediti, non solo verbalmente, e anche mezzi danneggiati. E l’azienda aveva deciso di dire basta.

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