C’è il Nuovo Centrodestra «Siamo i nuovi moderati»

Bellomo coordinatore, nel gruppo anche Robert Oberrauch e Alberto Pasquali Alle europee lista insieme all’Udc: «Siamo gli alleati naturali della Svp»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano sbarca anche a Bolzano. Partecipa alle elezioni europee del 25 maggio con una lista insieme all’Udc e mette in cantiere le elezioni comunali dell’anno prossimo. Nei confronti della Svp non c’è solo una richiesta di dialogo ma la speranza di una futura alleanza politica. La parola d’ordine è la rottura «con la politica fallimentare del centrodestra bolzanino di questi anni», leggi Michaela Biancofiore. Le larghe intese qui le stanno sperimentando da tempo. Il coordinatore provinciale del Ncd è Giuseppe Bellomo (ex Forza italia e Pdl), che ha costituito in consiglio comunale il gruppo Progetto Popolare con Angelo Gennaccaro (Udc) e Paolo Berloffa (Unione per Bolzano). «Nel nostro gruppo siamo due in maggioranza e uno, io stesso, all’opposizione. L’esperimento funziona, garantendoci libertà di voto», spiega Bellomo. Angelo Gennaccaro (segretario Udc) oggi in maggioranza è il più esplicito sulle prossime comunali: «Vediamo come andranno le elezioni europee, ma alle comunali vogliamo esserci e proporci come forza di governo, Udc e Ncd insieme, con la Svp e anche il Pd, perché no. L’esempio è il governo di Renzi, che unisce le forze moderate, di cui c’è bisogno come l’ossigeno, e taglia le ali estreme». Il coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra è Nicola Giuliano. In Alto Adige accanto a Bellomo ci sono già Robert Oberrauch (l’ex candidato sindaco con la lista Forza Bolzano) e Alberto Pasquali. «Ci stiamo muovendo su Merano e Laives e presto potremo annunciare qualche altro nome», anticipa Bellomo. Ieri è stata la giornata di presentazione del movimento e della lista «Nuovo Centrodestra Ppe-Udc» per le elezioni europee a sostegno del candidato presidente Jean Claude Juncker. A Bolzano sono arrivati il capolista, l’eurodeputato uscente Antonio Cancian e Nicola Giuliano, candidato al numero 10. Gennaccaro sostiene anche Simone Venturini, numero 3, «il più giovane candidato in tutta Italia». Cancian a Bruxelles siede nel gruppo Ppe con Herbert Dorfmann (Svp). Giuliano sottolinea: «La Svp ha siglato un accordo tecnico con il Pd per le europee, ma è una alleanza innaturale, visto che il Pd aderisce al Pse, mentre Dorfmann dopo le elezioni continuerà a fare parte del Ppe, come il Nuovo centrodestra. Speriamo che in futuro l’alleanza europea, e non solo, possa essere Ncd e Svp». Gennaccaro sorride: «Finora il centrodestra locale non ha garantito condizioni accettabili...». Cancian sottolinea che il Ncd è risolutamente europeista: «Chi critica l’Europa unita non la vuole e preferisce i nazionalismi. Siamo alla svolta. L’Europa deve dare vita agli Stati uniti d’Europa, con unione bancaria, unione fiscale per garantire parità di condizioni alle imprese, unione economica e unione politica». E l’austerità portata avanti dall’Ue? L’Italia avrà più respiro? Cancian risponde: «Preferisco chiamare stabilità, ciò che altri chiamano austerità. È vero che non è stata accompagnata dalla crescita, come avrebbe dovuto. La debolezza dell’Italia è stata di non riuscire a presentare un progetto decennale di riduzione della spesa. Credo che se ora arriverà, ci potrà essere ossigeno per l’Italia. Lo sforamento del 3% è possibile».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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