MONTAGNA

Cade dall’albero a Montagna, grave un sessantenne

Stava tagliando dei rami nel suo giardino quando è volato da 5 metri. È ricoverato in prognosi riservata al San Maurizio


di Alan Conti


MONTAGNA. È ricoverato all’ospedale San Maurizio di Bolzano in prognosi riservata un sessantenne di Montagna vittima, ieri, di un grave incidente nel giardino della sua abitazione al centro del paese.

Sono le 10.30 di una tipica giornata primaverile quando l’uomo decide di sistemare uno degli alberi del suo giardino. Prende la scala e sale sui rami per recidere le parti secche dando respiro alla pianta. All’improvviso, però, perde l’equilibrio e piomba esanime a terra. Un volo terribile di almeno cinque metri. Immediatamente vengono allertati i soccorsi: arriva l’ambulanza ma è subito chiaro come la situazione sia molto delicata. È necessario, dunque, l’immediato trasferimento nel capoluogo. Da Bolzano si alza l’elicottero Pelikan 1 che, in poco tempo, raggiunge il paese di Montagna. Atterra nel grande parcheggio davanti alla pizzeria Zur Traube. È il civico 16 di via Dolomiti lungo la Strada Statale 68 all’altezza dello svincolo per il centro abitato.

L’uomo, classe 1957, viene intubato e caricato sull’elicottero. Gravissime le sue condizioni. Nell’urto, infatti avrebbe riportato diverse fratture e contusioni. Inizialmente il personale sanitario aveva ipotizzato una caduta ancora più grave: il primo bollettino parlava di un volo di dieci metri. Il ferito è stato affidato ai medici del pronto soccorso in pericolo di vita ed è al momento ricoverato in prognosi riservata. Tutto il paese è rimasto scosso dall’incidente. «Abbiamo visto arrivare l’elicottero e ci siamo preoccupati» spiega il sindaco di Montagna Monika Hilber Delvai. «La situazione è grave e non possiamo che stringerci attorno alla famiglia e al nostro compaesano che lotta tra la vita e la morte. Purtroppo sono incidenti che possono accadere e bisogna sempre prestare molta attenzione quando si sale sugli alberi». È toccato ai carabinieri ricostruire la dinamica dell’incidente. Le prossime 48 ore saranno decisive per stabilire le condizioni del paziente













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