Cade e muore dopo un volo di 60 metri

In gita con la moglie, un escursionista tedesco di 66 anni, Ludwig Lindl, ha perso la vita nei pressi del ristorante Talbauer



TIROLO. Un escursionista germanico, Ludwig Lindl di 66 anni, è morto ieri pomeriggio nella zona di Tirolo. È precipitato compiendo un volo di 60 metri lungo la scarpata che si trova a circa 1200 metri di quota poco distante dal ristorante Talbauer, in direzione di Langfall. Alla tragedia ha assistito impotente la moglie della vittima: purtroppo non ha potuto far altro che allertare i soccorsi.

La disgrazia, una delle prime in provincia della stagione di primavera, è accaduta verso le 14.15 A quell'ora Lindl, assieme alla consorte, stava percorrendo il sentiero contrassegnato col numero 23, la cosiddetta Alta via di Merano. Si tratta di camminamento che non presenta particolari difficoltà nel tratto iniziale.

Forse l'uomo, che a quanto pare stava camminando davanti alla moglie, è scivolato sul terreno bagnato da una leggera pioggia che era caduta nel corso della mattinata. Fatto sta che l'escursionista bavarese ha perduto l'equilibrio ed è caduto nel vuoto rotolando per una sessantina di metri. Ha picchiato più volte il corpo prima di finire in fondo alla scarpata proprio sul sentiero 24 che corre più sotto. Un salto che purtroppo gli è costato la vita.

La moglie, testimone impotente della disgrazia, ha reagito dopo un attimo di comprensibile choc ed ha lanciato l'allarme alla centrale operativa del 118 tramite il cellulare. La centrale ha disposto l'intervento degli uomini del soccorso alpino di Merano, che, mentre raggiungevano il luogo della disgrazia, hanno provveduto ad avvisare l'elicottero del 118 che è subito decollato da Bolzano

L'equipaggio del Pelikan 1 del soccorso provinciale, atterrato nei pressi del ristorante Talbauer, non ha potuto fare nulla per salvare Lindl, che era deceduto all'istante a seguito delle lesioni riportate nella drammatica caduta dal sentiero, Gli uomini del soccorso alpino hanno così raggiunto a piedi il luogo dove era caduto l'escursionista e lo hanno recuperato.

Più tardi, una volta avuto il benestare dall'autorità giudiziaria, hanno provveduto a rimuovere il corpo privo di vita e a trasportarlo a valle, dove è stato pietosamente ricomposto nella cappella mortuaria di Tirolo. La moglie nel frattempo veniva assistita dal personale dell'apposito servizio della Croce Bianca.

I carabinieri di Tirolo sono impegnati negli accertamenti sulla disgrazia. Non dovrebbero esserci responsabilità di terzi, almeno a giudicare dalla testimonianza fornita dalla moglie. (e.d.)













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