Bolzano

Cade per la frenata del bus: l’odissea di un passeggero

Un ottantenne che ha dovuto portare il collare ritiene ingiusto il danno riconosciuto



BOLZANO. Un’automobile, un motorino sbuca all’improvviso, l’autobus frena bruscamente e qualcuno tra i passeggeri cade a terra malamente. può succedere, ed è successo a un lettore che indagando tra i propri conoscenti ha scoperto che diverse persone – soprattutto nella fascia della terza età – hanno vissuto la stessa situazione. che almeno nel suo caso ha comportato spese, grattacapi e malumori che non accennano a svanire.

L’incidente.

«Il 2 novembre 2019 – racconta il lettore, un bolzanino di quasi ottant’anni d’età – mi trovavo su un autobus urbano. Ero aggrappato al sostegno in corrispondenza della porta centrale. Qualcuno ha tagliato la strada all’autobus, che ha frenato improvvisamente. Ho perso la presa sulla maniglia e sono caduto capitombolando fin sotto il sedile dell’autista. Lì per lì non sentivo dolore. Una volta raggiunta la mia fermata, sono rincasato e solo nel mio appartamento ho notato il gomito sanguinante e la camicia rotta».

La prognosi.

Dopo una notte insonne, l’uomo va al Pronto soccorso, dove dopo la visita gli viene prescritto l’uso del collare. «In totale mi hanno dato 46 giorni di prognosi, di cui 25 con il collare», racconta.

I danni riconosciuti.

Il 25 gennaio successivo, il liquidatore invia due raccomandate: una allo sfortunato passeggero, l’altra al suo avvocato. L’uomo prosegue: «C’era scritto che “l’azione di frenata da sola non può essere ritenuta sufficiente a causare cadute”. Convocata una commissione, nel giugno del 2021 la compagnia assicurativa si è decisa a liquidare i danni materiali di occhiali, camicia e giacca, per un totale di 1.463,32 euro. Ho ricevuto l’assegno a inizio luglio. Intanto mi hanno mandato dal medico dell’assicurazione, ma ormai era passato un anno e mezzo abbondante ed era difficile riscontrare i danni».

I conoscenti.

Scontento, l’uomo contatta l’Ufficio sinistri regionale: «Mi hanno detto di togliere il mandato all’avvocato. Non lo farò. Ho saputo che la stessa cosa è stata chiesta a una mia conoscente che vive con la pensione di reversibilità del marito. E quante altre persone conosco, cadute per una frenata brusca dell’autobus...».













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