Bolzano. Il Caffè delle lingue, un’iniziativa ormai nota in tutta la regione, offre la possibilità di conversare liberamente in una lingua straniera con il sostegno di un “facilitatore” che padroneggia entrambe le lingue. Ad ogni tavolo si parla un’altra lingua straniera e l’atmosfera si contraddistingue per il senso di accoglienza e di condivisione.

Ormai 18 anni fa, il Centro giovani “papperlapapp”, in collaborazione con “Alphabeta Piccadilly” a Bolzano, ha introdotto, primo in Italia, questo progetto ispirandosi ad una iniziativa nata nel Belgio. Circa 1400 presenze all’anno confermano il successo e la grande richiesta da parte dei cittadini.

Come promotore dell’iniziativa, il “papperlapapp” si occupa anche del management di qualità che include la formazione dei “facilitatori” linguistici, anche di quelli di altre organizzazioni. In maggio a Merano si sono incontrati 24 facilitatori e coordinatori provenienti da otto iniziative simili di tutto l’Alto Adige, tra cui di Bolzano, Merano, Lana, Salorno e Sluderno.

Lo scambio, anche informale, tra i moderatori è stato di grande valore e ha consentito anche lo sviluppo di idee per un futuro lavoro di rete tra le varie iniziative. La prima parte della giornata si è tenuta presso la “Mediateca multilingue” a Merano con una breve presentazione del Caffè delle lingue di Merano. Invece il programma pomeridiano ha visto come protagonista principale “Urania” che, ospitando tutti presso la propria sede a Merano, ha presentato il progetto «Intercultural Cafè». L’evento formativo è stato molto apprezzato da parte dei partecipanti ed è già previsto un altro incontro in autunno. Conoscenza e condivisione – non soltanto tra i frequentatori dei Caffè delle lingue ma anche tra gli organizzatori.

Info: Lauretta Rudat, 0471-053856 e su www.caffedellelingue.it.

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