BOLZANO. Una scorpacciata di marmellata... fresca. L’Alto Adige del primo anno in C1 è quasi fatto dopo che Piazzi conferma i ritorni di Albanese e Marchi a cui aggiunge quattro giovani di belle speranze. Sei arrivi, un paio dei quali necessitano di qualche dettaglio, che danno forma alla “rosa”.
Un gruppo a disposizione di mister Alfredo Sebastiani che si avvicina moltissimo a quello che l’anno scorso è arrivato alla promozione e al quale manca in questo momento solo un interno d’un certo tipo: che abbia esperienza nella categoria e che abbia anche un certo peso in termini di qualità. Un’operazione resasi necesssaria dopo la rinuncia a quel Favasuli che era stato l’uomo identificato da tempo per quella maglia.
In attesa di questo nome guardiamo a quelli che sono arrivati.
MARCHI E ALBANESE Gira e rigira Piazzi è tornato ai vecchi amori dopo aver sondato piste alternative. L’operazione importante è quela di Marchi. L’uomo del gol promozione si è svincolato dopo che il Rimini ha rinunciato all’iscrizione al campionato, l’Alto Adige, che ha sempre manifestato l’intenzione di acquistarlo, si è fatto avanti deciso e ha trovato un’ottima soluzione: comproprietà con il Chievo, che seguiva il giocatore da un po’ di tempo, e giocatore a Bolzano. Tutti contenti, compreso il ragazzo, e consapevoli di aver fatto un affare.
La sorpresa è quella del ritorno di Albanese. Nel senso che in un primo momento si era pensato ad altro, tanto più che il giocatore è del Siena. Alla fine la regola delle liste con i nati dopo il 1987, la fumata nera su alcuni gioiellini delle Primavera delle grandi squadre nazionali ed il fatto che il Siena contribuisce all’ingaggio del ragazzo, hanno fatto la differenza. Tanto più per un giocatore che l’anno passato ha, comunque, segnato otto gol e che si attende in netta ascesa.
BURATO E ROMANO Erano i nomi che avevamo da tempo e che l’obbligatorietà, per accedere ai contributi, dei due 1989 sempre in campo ha reso necessario ingaggiare. Il primo proviene dal Chievo ma ha giocato a Verona l’anno scorso. Il secondo è del Siena ed è passato dalla panchina del Sassuolo a quella del Pergocrema, giocando poco, nel campionato appena concluso.
Si giocheranno la maglia da titolare in cabina di regia essendo due giocatori che amano avere il pallino in mano. Dalle voci degli osservatori Burato pare essere un nome tenuto in grande considerazione dai talent scout delle migliori società italiane.
CONTI E TRAORE’ Sono due ragazzi chiamati a partire dal ruolo di alternative ai titolari, arrivano in prestito da Palermo e Parma anche se, per la certezza della loro firma, bisognerà attendere ancora qualche giorno.
Il primo è un interno di centrocampo che l’anno passato a gennaio è andato all’Arezzo dove ha esordito nell’ultima gara di campionato.
Il secondo è un giovanissimo, nel senso che è nato nel 91, proviene dalla Guinea e gioca terzino destro. Sarà, dunque, l’alternativa di Brugger.
Nella sostanza sei arrivi che danno un’identità precisa alla rosa e che identificano al massimo nella salvezza l’obiettivo da raggiungere per l’Alto Adige. Ora il diesse Luca Piazzi deve fare uno sforzo ed andare sul sicuro, nel senso di consistenza, nell’ultimo arrivo di cui il centrocampo necessita, cercando un giocatore che garantisca un certo salto di qualità. E’ possibile poi l’arrivo di un altro giovane centrocampista nel caso Hannes Fischnaller trovi sistemazione in C2.

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