BOLZANO. Per ora la 36esima settimana di lezione a scuola verrà rinviata. Di sicuro, il prossimo anno scolastico non la si applicherà. Lo si è stabilito nell’incontro odierno fra il Consorzio dei Comuni e la giunta provinciale. Il presidente del Consorzio, Arno Kompatscher, ha premuto, ma l’assessore Kasslatter Mur ha dilazionato. Prima occorre fare un check su com’è andata quest’anno con l’introduzione della settimana corta, poi si vedrà. "Considero positivo che non ci siano ulteriori forzature sul calendario scolastico" ha commentato Christian Tommasini, vicepresidente della Provincia.

"In giunta - prosegue l'esponente del Partito democratico - ho ribadito le criticità sollevate dalla scuola italiana in merito all'aggiunta di una settimana a giugno, anche perché difficilmente compatibile con gli esami di stato. E', quindi, importante, che questa preoccupazione sia stata accolta. Una discussione futura, ma su basi diverse, può certamente essere fatta, ma deve vedere il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola: dagli studenti, agli insegnanti, dai genitori, ai dirigenti. Nessuna scelta deve essere imposta o vissuta come una forzatura, ma deve essere condivisa, tenendo in considerazione anche l'esistenza delle aree urbane, dove frequentano la scuola la maggioranza degli studenti".