Campi sportivi, gestione unitaria 

Le strutture lungo il Talvera: le associazioni si mettono insieme per partecipare al bando di gara


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Un bando per i campi del Talvera. Lo ha attivato il Comune: vorrebbe una gestione unitaria e condivisa. "Si tratta, a ben guardare, di un unico, grande polo sportivo - dice Angelo Gennaccaro - ed è limitativo che ogni società si gestisca il suo". Ma le opposizioni si sono attivate: "Sono una risorsa per tutti - hanno invece scritto i 5Stelle in una mozione - non vanno applicate logiche di risparmio ne di cessione di una gestione in cui le società siano costrette a trasformarsi in imprenditori". Ma la risposta ad ambedue arriva direttamente dalle società che operano lungo quella lunga fascia verde con campi, tribune e attrezzature. "Ci siamo già attivati - ha svelato ieri Robert Oberrauch - noi, il Bozner e il baseball. E lo abbiamo fatto per aderire al bando. Nessun problema a lavorare insieme. Siamo solo preoccupati che l'asta possa aprire a soggetti non direttamente interessati allo sport".

Si pensa ad una "Ati", un'associazione temporanea di imprese per muoversi uniti. «È giusto invece - insiste il presidente della Virtus - che chi ha tenuto in piedi da sempre, come noi, il Righi, gestendo la sicurezza, la custodia, le luci, il riscaldamento impegnandosi in proprio, possa continuare a farlo». Virtus e Bozner, accanto al baseball che sono la "linea di fila" che opera da sud a nord lungo il Talvera, sono molto sensibili alle leve giovanili, ai ragazzi. È questo il valore aggiunto che Oberrauch rivendica quando parla di necessità di una continuità operativa tra il possibile nuovo gestore unitario dei campi e le società che già stanno lavorando nel possibile "polo sportivo". "Tra Virtus e Bozner ci sono ottocento nuove leve che si allenano tutti i giorni - dice il presidente - e questo, penso, è un grande contributo sociale che noi diamo alla comunità bolzanina. E per il quale tanti di noi si sono impegnati, anche economicamente, in prima persona". L'assessore Gennaccaro ha ieri spiegato quale logica sottende al bando deciso in municipio: "All'orizzonte c'è il disegno di un unico gestore degli impianti sportivi bolzanini, da Maso della Pieve al Talvera, sotto stretto controllo pubblico. Con una società configurabile come oggi la Seab. Noi - spiega - abbiamo in gestione la zona dalla Provincia ma siamo anche convinti che se ogni società interessata guarda solo al suo campo, non si riesce ad avere una visone d'insieme dei problemi. Perché ognuno è indotto a osservare solo il suo orticello. Per questo ci aspettiamo che le società si mettano insieme...". Detto fatto: la Virtus si è già fatta promotrice di una intesa di massima con Bozner e baseball. E ora attendono gli eventi. "Qualcuno teme che si possa lucrare sulla gestione? «Fantasie - risponde Robert Oberrauch - già adesso spediamo molto di tasca nostra solo per il Righi... Posso azzardarmi a dire che il nostro rapporto con lo sport è quasi una missione». La base d'asta per il bando dovrebbe aggirarsi intorno al 170 mila euro. Ma già oggi la Virtus, ad esempio, ne investe 80 per il Righi. "Non vogliamo privatizzare - insiste Gennaccaro - ma trovare sinergie e arrivare ad una gestione unitaria".















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