Lavori

Cantieri a Bolzano, stanno per sparire 420 posti auto

Gli scavi in piazza Vittoria e per il Polo alle ex Pascoli inizieranno insieme a febbraio. L'assessore Fattor: «Cerchiamo di stipulare convenzioni con i privati che hanno strutture interrate in zona». Paolo Tosolini: «Lavoriamo ad un accordo»


Paolo Campostrini


BOLZANO. C’è uno tsunami in arrivo tra pochi mesi. E la diretta conseguenza sarà la sparizione da un giorno all'altro di centinaia di posti auto. Secondo calcoli ormai definiti, più di 420.

Lo tsunami urbanistico sono due cantieri in contemporanea ed in stretta connessione - che aspettano da lunghissimi anni - quello per il garage interrato di piazza Vittoria e quello per il Polo bibliotecario in via Longon-Combattenti.

Tempi? Febbraio prossimo. Ma già l'altro giorno è avvenuto il primo tavolo operativo sulla questione, con un obiettivo di sistema: individuare alternative ai parcheggi del quadrante, da piazza Vittoria a corso Libertà a piazza Mazzini. Con in più, per aumentare la pressione, la necessità di gestire il trasferimento contemporaneo del mercato del sabato dalla Vittoria al corso stesso con cancellazione, nel mentre, anche del passaggio ciclabile.

Convenzioni coi parcheggi

La soluzione? «Elaborare convenzioni con i garage esistenti nell'area, per offrire ai cittadini tariffe agevolate e ancor più per i residenti» anticipa Stefano Fattor.

Per conseguire questo obiettivo c'è stato un vertice tra lo stesso assessore alla viabilità e Paolo Tosolini, la cui Habitat è proprietaria di strutture ospitanti box interrati nei pressi delle vie interessate dai cantieri. «Siamo sulla buona strada per stipulare un accordo che eviti situazioni troppo traumatiche per i tanti che parcheggiano il loro mezzo negli attuali spazi», conferma Tosolini.

Due le condizioni: la vicinanza al quadrante di cantiere e la disponibilità di posti auto, in sostanza, il fatto che i garage non siano al limite della capienza.

«E quasi tutti - rivela l’assessore alla mobilità Fattor - hanno un margine di almeno il 35% di disponibilità, soprattutto nel fine settimana».

Le prime strutture analizzate sono state il Direzional park, a ridosso del tribunale e quello dell'ex Fiat.

In questi casi sono a buon punto le trattative per garantire a chi ne usufruisse sia convenzioni specifiche per abbonamenti a lungo termine, che ticket d'ingresso a prezzo ridotto. Con particolare attenzione ai residenti del quadrante.

Ma in Comune è molto avanzato il progetto di coinvolgere anche strutture di medie dimensioni, come quelle dei supermercati della zona.

Da via Visitazione a via Duca d'Aosta, dal Poli ad altri box convenzionati con impianti di superficie.

In sintesi ogni area utile sarà presa in considerazione.

È in atto, dunque, un processo di analisi degli attuali parcheggi sulla piazze e sulle strade che saranno travolte dai due cantieri, il quale definirà in particolare la proporzione tra parcheggi blu e bianchi che sono oggi in numeri variabili a seconda del luogo ma che risulterà indispensabile per stipulare le convenzioni con i privati, stabilendo prezzi, durata e individuazione dei beneficiari.

Si tratta, in sostanza, di una strategia apparentemente accessoria rispetto a quella principale legata alla logistica di cantiere, ai tempi, al posizionamento dei mezzi, alla sicurezza e alla gestione degli spazi. Ma solo apparentemente. Perché prende in carico le ricadute effettive delle due grandi opere in costruzione sulla vita quotidiana delle persone.

Stress test per la città

Questa operazione, su doppio binario, sarà un test decisivo per la città e le sue organizzazioni sia pubbliche che private. Perché il peso della logistica di cantiere legata al traffico ordinario ( che dovrà sopravviverci...) assumerà nuove dimensioni a Bolzano sud dove, tra il 2023 e il 2024 partirà la prima delle grandi opere viabilistiche in agenda, il sottopasso di via Einstein.

«E per evitare di essere travolti dai problemi in quello che è lo snodo principale del traffico urbano e la via d'accesso alla città - aggiunge ancora l’assessore Stefano Fattor - dovremo iniziare a pensare subito alla gestione dei lavori. Ogni spostamento di carreggiata o restringimento o anche breve interruzione potrebbe risultare drammatica. Dobbiamo anche laggiù pensarci per tempo. E l'esperienza di piazza Vittoria dovrà servirci...».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità