Cantieri in aree altrui Imprenditore edile denunciato a Ortisei

Invasi senza permesso terreni dello Stato e della Provincia Sequestrate ben 14 aree anche trasformate a suo uso


di Aldo De Pellegrin


ORTISEI. Aveva realizzato e trasformato degli spiazzi a lato della statale della Val Gardena a Ortisei, e di altre strade provinciali nei comuni di Laion e di Castelrotto, in depositi di ghiaia, posteggi per silos e in piccoli accumuli di inerti industriali. Tutto era funzionale alla sua attività di costruttore edile: lui e i suoi operai si servivano ormai con una certa costanza e regolarità di quelle aree, senza che, pur avendole scelte per fare letteralmente i comodi e gli interessi della sua impresa, gli appartenessero neppure in minima parte e anche senza l’accordo con i proprietari, il Demanio dello Stato e della Provincia. Non parliamo poi delle concessioni provinciali e comunali necessarie per trasformare del verde pubblico, in alcuni casi anche sito all’interno di aree naturalmente protette, in depositi industriali o in zone produttive: inesistenti, ovviamente, anch’esse.

L’attività, che nessuno degli aventi titolo e diritto aveva finora notato, è andata avanti per diverso tempo finchè non è finita nel mirino dei carabinieri della compagnia di Ortisei che, anche nel quadro di un assiduo controllo dei cantieri e della sicurezza sul lavoro, hanno voluto vederci più chiaro in questa serie di piccoli cantieri che risulteranno essere ben 14, a cielo aperto e nella maggioranza dei casi direttamente ai margini delle strade (in modo da facilitarne l’accesso ai mezzi). Ne è nata così una capillare attività di indagine che ha interessato sia l’azienda che ha operato le violazioni sia Stato e Provincia, titolari dei diritti di proprietà su quei terreni e che ieri ha convinto il Gip del Tribunale di Bolzano a emettere un’ordinanza di sequestro preventivo di tutte le 14 particelle fondiarie occupate abusivamente nei comuni di Ortisei, Castelrotto e Laion da mezzi, macchinari e materie prime della ditta edile il cui titolare, M.R. di 57 anni di Ortisei, è stato denunciato. I reati che gli si contestano e che ora saranno formalizzati anche dalla Procura della Repubblica di Bolzano, sono di aver invaso arbitrariamente terreni demaniali appartenenti allo Stato e alla Provincia autonoma di Bolzano al fine di trarne profitto in assenza di autorizzazione o di qualsivoglia assenso degli Enti proprietari; aver effettuato scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione in zona sottoposta a particolare tutela paesaggistica e infine aver realizzato lottizzazioni abusive, mediante la trasformazione urbanistica non autorizzata a scopo edificatorio e produttivo su tutta o parte delle particelle.

E’ verosimile ora che, a parte il discorso legato all’aspetto penale, solo il cumulo contravvenzionale accumulato per le varie violazioni, verrà probabilmente a costare all’impresa più di un regolare terreno, forse anche più grande, in zona artigianale.

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