Cantina Cortaccia, nuovo team e fatturato record

In 3 anni c’è stato un incremento del 22% (ora è a 7 milioni) Kofler: «Siamo riusciti a dare risalto ai vigneti più pregiati»


di Massimiliano Bona


CORTACCIA. Il nuovo corso della cantina di Cortaccia - con un team giovane ma quantomai motivato - sta pagando con gli interessi. Il segreto? La capacità di valorizzare i singoli vigneti (storici e non). Cantina Cortaccia è sulla strada giusta e le cifre lo dimostrano: dal cambio ai vertici di tre anni fa, le vendite sono aumentate del 12 per cento, da 1,1 a 1,3 milioni di bottiglie. Il fatturato annuo è arrivato a 7 milioni di euro, con un aumento del 22 per cento. Ad incontrare il gusto degli appassionati sono soprattutto i vini della linea Terroir, che hanno fatto registrare un aumento del 27% di bottiglie vendute e del 39% di fatturato. «La decisione di puntare sui singoli vigneti si è rivelata sicuramente giusta», spiega il presidente Andreas Kofler. «Vogliamo seguire questa direzione anche in futuro. I vigneti della cantina si trovano tra i 220 ed i 900 metri di altitudine. Il nostro obiettivo per il 2017 è allargare i confini dei vini della linea Terrori ed entrare a far parte del catasto del vino. In questo modo daremo anche al consumatore una garanzia sulla provenienza».

Molti i riconoscimenti ottenuti in ambito nazionale ed internazionale. Negli ultimi tre anni 16 vini diversi sono stati insigniti con 73 premi di eccellenza da guide nazionali ed internazionali, tra cui i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso assegnati due volte al Gewürztraminer Brenntal Riserva 2012 e 2014. Buona anche l’atmosfera che regna all’interno dell’azienda. Tutti sono spronati a dare il loro contributo. «Attraverso il lavoro interattivo organizzato in piccoli gruppi, ognuno contribuisce all’incremento della qualità in cantina e alla produzione vitivinicola sostenibile promossa dall’azienda. Questa strategia mirata ci consente di migliorare di giorno in giorno».

La scheda. Anno di fondazione: 1900; soci della cooperativa: 190; superficie coltivata: 190 ettari tra 220 e 900 metri (85% a Cortaccia); metodi di coltivazione: Guyot e Pergola; Terreni: ciottoli e sabbia, calcarei (vini bianchi), terreni con presenza di calcare e argilla (Cabernet e Chardonnay), terreni argillosi (Merlot, Lagrein, Schiava grigia e Gewürztraminer); varietà: Pinot Bianco, Chardonnay, Pinot Grigio, Müller Thurgau, Sauvignon, Gewürztraminer, Moscato giallo, Bronner, Schiava, Schiava Grigia, Lagrein, Pinot Nero, Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon; produzione annua: 1,3 milioni di bottiglie; mercati: 54% Alto Adige, 26% resto d’Italia e 20% export.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità