Cantine e locali abusivi, sanzionati i proprietari

Giro di vite della polizia municipale che ha inflitto multe da 300 euro l’una Vengono sfruttati soprattutto gli «hobby room» con affitti in nero


di Bruno Canali


LAIVES. Sanzionato dai vigili urbani di Laives il proprietario di alcuni locali in via Marconi, locali che ufficialmente avevano una destinazione urbanistica diversa da quella abitativa, ma che in realtà, erano occupati da qualcuno che invece vi abitava regolarmente.

«In questo caso la multa è di 300 euro - confermano i vigili urbani - una sanzione che qualche anno fa è stata alzata rispetto a prima, proprio perchè altrimenti era poco efficace come deterrente».

I locali in questione sono soprattutto “hobby room”, locali seminterrati alla base dei condomini, dove ufficialmente si potrebbe solo fare attività per il tempo libero. Invece è già successo a più riprese (e gli inquilini lo confermano) che quei locali venissero affittati dai proprietari come normali abitazioni, anche se non ne hanno le caratteristiche igieniche e urbanistiche. Il problema legato a queste situazioni è ad esempio quello dello smaltimento dei rifiuti prodotti, perché non essendo alloggi regolari non possono ottenere la tessera magnetica per accedere alle isole ecologiche e quindi, verosimilmente i rifiuti finiscono abbandonati da qualche parte. Di controlli urbanistici si è parlato anche l’altra sera in consiglio comunale a Laives, sulla scorta di una mozione del consigliere Giuliano Vettorato (Lega Nord). Lui in realtà faceva riferimento all’ipotesi che prima o poi, qualche locale possa diventare una moschea. Il sindaco però ha ribadito che la libertà di culto è sancita dalla Costituzione, così come quella di riunione fra più persone.

«Per quanto concerne i controlli sull’effettivo rispetto delle indicazioni urbanistiche per edifici e locali vari - ha sottolineato Liliana Di Fede - vengono regolarmente effettuati dalla nostra polizia municipale, in particolare quando arrivano segnalazioni di irregolarità, vere o presunte, da parte dei nostri cittadini e le sanzioni lo stanno dimostrare». Va detto anche che diverse hobby room, nel tempo sono anche state sanate urbanisticamente dai rispettivi proprietari; per tutte le altre, così come per i sottotetti non abitabili, certamente è possibile che sussistano ancora situazioni illegali. Però, come ha spiegato il sindaco in consiglio comunale, quando i cittadini sono a conoscenza di irregolarità del genere, basta che le segnalino in municipio e parte la verifica.

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