BOLZANO. Deroghe sul patentino e sulla proporzionale. Deroghe alle deroghe sui contratti. La sanità altoatesina per non alzare bandiera bianca dà il via libera a una serie di misure straordinarie per garantire l’organico dei medici e della futura centrale di emergenza 112.

Tre diversi provvedimenti sono stati adottati ieri da Palazzo Widmann. Senza troppo sottolinearne la valenza politica, di fronte all’emergenza la giunta Kompatscher apre la porta a decine di contratti medici esclusi dalle regole della proporzionale.

I CONTRATTI A TERMINE. Dopo la delibera di giunta della scorsa settimana, il presidente Arno Kompatscher ha firmato un decreto, pubblicato ieri sul Bollettino regionale. A partire da oggi la Asl viene autorizzata a stipulare contratti a termine fino a tre anni con operatori sanitari in deroga alle norme su patentino e proporzionale. «Prescindendo dai requisiti prescritti per il personale dipendente, purché ricorrano i titoli necessari per l’esercizio della professione e l’accesso al profilo professionale richiesto», si legge. Ciò significa che sarà possibile assumere anche medici privi della specializzazione, la cosiddetta «fascia B», su cui proprio lunedì la Provincia ha raggiunto davanti al giudice del lavoro una conciliazione con il sindacato Anaao che prevede lo stop da marzo 2019 a questo tipo di deroghe sulla specializzazione. La decisione di prevedere contratti a termine di tre anni per reclutare medici senza patentino si è resa necessaria perché la Asl in questi mesi non è riuscita a coprire i posti disponibili con i bandi per contratti di un anno. La garanzia di tre anni di lavoro dovrebbe essere più appetibile per professionisti che arrivano da altre regioni o dall’area germanica. La maxi deroga ai requisiti di bilinguismo va giustificata, si legge nel decreto di Kompatscher, da una «carenza significativa di personale» e da una «inderogabile e comprovata necessità, ai fini di garantire i servizi». Negli ospedali provinciali le figure più richieste sono anestesisti, radiologi,pediatri, dermatologi, oculisti e fisiatri.

NUOVI CONTRATTI D’OPERA. Sempre in tema di carenza di personale, la Asl si è trovata in difficoltà dopo la sentenza del giudice del lavoro che ha provocato uno stop alla stipula dei contratti d’opera, altra modalità attraverso cui sono stati reclutati medici in deroga alle regole sulla proporzionale. A fine mese scadranno molti di questi contratti. La giunta ha deciso ieri mattina, su proposta di Martha Stocker, di autorizzare la stipula di nuovi contratti d’opera trimestrali.

CENTRALE D’EMERGENZA. Entrerà presto in funzione in Alto Adige il numero unico europeo di emergenza 112. In caso di bisogno, il cittadino dovrà comporre il numero di telefono 112 per contattare la Centrale di emergenza che smisterà la chiamata alle centrali operative di secondo livello: carabinieri, polizia, vigili del Fuoco e soccorso sanitario. Secondo le prime stime, con il numero unico in Alto Adige è previsto un incremento di telefonate da 150mila a 300mila, ha annunciato Kompatscher. Per affrontare questo maggiore impegno sarà impiegato nuovo personale, incaricato di smistare le telefonate al destinatario competente. La giunta ha dato il via libera all'incremento del personale in organico della centrale di emergenza. Alla luce della carenza di candidati di lingua ladina la giunta ha deciso una deroga alla proporzionale linguistica per garantire la copertura dei posti. Delle 15 assunzioni previste, con la delibera di ieri ne sono stati coperti 13, di cui 7 con candidati di lingua tedesca, 5 di lingua italiana e un ladino.

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