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Caro energia, a Bolzano dal 2023 su le tariffe degli impianti sportivi

Il Comune fissa i nuovi costi: l'ora del campo da calcio passa da 6 a 9 euro, un’ora ghiaccio al Palaonda da 25 a 40 euro per gli under 16. Caramaschi: "Tariffe ferme da 17 anni"



BOLZANO. «Non avevamo altra scelta: i costi dell’energia sono esplosi, le tariffe degli impianti sportivi invece sono ferme dal 2005. Non potevamo non intervenire, si tratta comunque di piccoli ritocchi che scatteranno dal primo gennaio 2023. È un semplice adeguamento all’indice Astat». Così l’assessore allo sport Juri Andriollo al termine della riunione straordinaria della giunta comunale, convocata per rivedere il tariffario di tutti gli impianti sportivi comunali.

L’inflazione in Alto Adige è al 10%, ma i ritocchi sembrano in realtà superiori, visto che - ad esempio - la tariffa oraria per giocare su metà campo da calcio passa da 4 a 6 euro; il campo intero da 6 a 9. Un’ora ghiaccio al Palaonda passa da 25 a 40 euro per le categorie under 16; da 50 a 75 per la fascia di coloro che fanno anche attività agonistica; da 125 a 180 euro per gli amatori. Altra novità: chi arriva da fuori Bolzano e si allena sulla pista del campo di atletica di via Santa Geltrude dovrà pagare 50 euro d’iscrizione.

«Stiamo cercando in tutti i modi - assicura Andriollo - di salvaguardare l’attività motoria e sportiva. I ritocchi sono minimi».

Anche il sindaco Renzo Caramaschi insiste sull’esiguità degli aumenti: «Si tratta di pochi euro. Meno di così, non potevamo fare. Sono 17 anni che le tariffe dei nostri impianti sono ferme».

Tra le società però c’è già chi si lamenta, oltre che per gli aumenti, per il fatto che scatteranno il prossimo anno, ovvero ad attività già iniziata e quando potrebbe diventare complicato chiedere alle famiglie di integrare la somma iniziale.

«Come succede in tutto il mondo - replica Andriollo - verrà chiesto alle società un adeguamento ai prezzi. Abbiamo scelto di rinviare l’entrata in vigore del nuovo tariffario a gennaio, proprio per non pesare troppo sulle famiglie che già devono fare i conti con i costi delle bollette. Anche per quanto riguarda la temperatura dell’acqua della piscina coperta di viale Trento, che ha riaperto ieri, abbiamo deciso di attendere le indicazioni del governo: per ora non si tocca».

Al di là del ritocco delle tariffe - di fronte all’escalation dei prezzi di energia e gas cui si aggiunge il rischio di possibili tagli nelle forniture - la navigazione per quanto riguarda gli impianti sportivi è a vista. «Dobbiamo valutare, conti alla mano - ha detto solo pochi giorni fa il vicesindaco Luis Walcher - cosa possiamo permetterci di tenere aperto e cosa no. Ad Alleghe il Comune è stato costretto ad una scelta dolorosa: ha chiuso il palaghiaccio perché la bolletta è passata da 10 a 50 mila euro; in Germania non aprono piscine e centri sportivi». A.M.

 













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