Caro parcheggi, interviene il Comune

L’assessore Gallo: «La Provincia faccia dietrofront, non si può fare cassa sui pazienti e i loro familiari»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Già aveva indignato i bolzanini il cartello col prezzo del parcheggio al momento dell’apertura dell’Hospital parking, nel marzo del 2008. Quell’euro e venti l’ora, con la contestuale cancellazione totale dei posti auto in superficie davanti al San Maurizio, aveva fatto salire il sangue alla testa a molti. Tanto che poi il Comune aveva dovuto fare marcia indietro, contrastando le indicazioni della Provincia e ripristinando una cinquantina di parcheggi in superficie a prezzo calmierato. Allora però, sei anni fa, non c’era la crisi e dunque si tollerò. Adesso, invece, l’indignazione è diventata generale, tanto che il passaggio all’euro e cinquanta l’ora a partire dal 3 giugno ha generato una levata di scudi anche all’interno della stessa maggioranza che regge il Comune. Il consigliere Margheri chiede alla giunta comunale di impugnare formalmente la delibera della giunta provinciale che ritocca al rialzo le tariffe. Il consigliere Della Ratta, che per primo ha sollevato il caso, chiede da parte sua alla Provincia di finanziare il buco di gestione del parcheggio tagliando le spese superflue, come il finanziamento di 10 milioni al progetto Vineum di Cornaiano, «operazione a vantaggio dei privati proprietari delle cantine vinicole».

E si dice addirittura sconcertato l’assessore comunale ai Lavori pubblici Luigi Gallo: «Personalmente non amo il trasporto privato. Sono abbastanza radicale: prediligo il trasporto pubblico». La sua critica colpisce ancora di più perché l’assessore è noto in città per muoversi quasi esclusivamente in bicicletta. «Ma per quel parcheggio il discorso è diverso. Non lo si utilizza per piacere o per farsi un giro. Il posteggio interrato dell’ospedale è nato male fin dall’inizio: problemi, contenziosi, costi esplosi eccetera. Ma scaricare tutto sui bolzanini non è corretto». Per far comprendere il concetto, Gallo ammette: «È stato corretto aumentare il costo dei parcheggi in centro. All’ospedale però non si doveva. In qualunque posto è corretto, lì no. Non mi è piaciuta la decisione della Provincia e mercoledì porterò la questione in giunta. Se si tratta di un problema di ammortamento dei costi di realizzazione, basta allungare il periodo di ammortamento. Non si è capito bene perché l’aumento fosse così impellente». Gallo non sa quanto il Comune possa incidere sulle decisioni della Provincia, «ma la questione è decisamente da affrontare da un punto di vista politico». Perché la logica economica su cui si è basato il rincaro deciso dalla Provincia per coprire i costi elevati di una struttura poco produttiva, «come dice il nome stesso ha una sua logica, ma è stata applicata nel posto sbagliato».

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