Casa della Salute, primo sì a Knoll 

Via libera dei tecnici della Provincia al complesso ai Piani da 50 milioni, oggi decide la giunta


di Paolo Campostrini


BOLZANO. «Pensate: tutti gli uffici della sanità e della salute lì, messi insieme in un unico luogo. Parcheggi, personale, servizi. Basta fare viaggi in giro per la città a cercare questo o quello sportello. Un contadino che arrivi dalle valli con le sue pratiche, mette giù l'auto, fa quello che deve fare e poi , magari, se ne va in centro a mangiare...». Dieter Knoll parla così del suo progetto. È la "Casa della salute", prossima location sui suoi terreni ai Piani, a due passi dal palazzo 13 della Provincia. Lui è, come lo si chiama nella cornice del "ppp", partenariato pubblico-privato, il “proponente”. Ha fatto il progetto, chiarito le spese, definito i dettagli. E poi mandato tutto in Provincia. E adesso, dopo un'estate di esami, la sua Casa è più vicina. Perché? «Abbiamo analizzato i dettagli, guardato i piani finanziari e le compatibilità. Finito il nostro lavoro ora decide la giunta»: chi parla è Thomas Mathà, a capo dell'ufficio contratti di palazzo Widmann e che in questo caso ha coordinato la conferenza dei servizi. In pratica, la commissione d'esame messa in piedi della Provincia per valutare le idee del privato. È vicina, la Casa della salute, perché l'esame è concluso e si è concluso con un sì al progetto Knoll. Ecco i particolari: 100mila metri cubi edificabili, 50 sopra e 50 sotto, almeno 700 persone che vi saranno ospitate, di cui 350 dipendenti diretti Asl e gli altri facenti parte delle 40 e più associazioni che operano negli ambiti della sanità e del sociale e che saranno alloggiate sempre ai Piani, fianco a fianco con gli uffici dell'assessorato e dell'azienda sanitaria. In più, e questo è stato probabilmente uno degli elementi che ha fatto decidere per il via libera, almeno 700 posti auto nei garage interrati. L'altro elemento, che ha indotto l'ente pubblico a scegliere la strada “mista”, è stata la certezza di poter risparmiare sulle decine di affitti che vengono pagati per mantenere aperti uffici in vari luoghi della città. Una volta costruita la Casa, questa resterebbe in gestione per alcuni anni, per poi passare in definitiva proprietà provinciale. «Tutto questo significa anche sviluppo per il quartiere - osserva Knoll, l'imprenditore multiforme, diviso com'è tra sport (Hcb), commercio e immobiliare - e una sua sempre più stretta connessione con il centro storico». Fuoriuscendo, questo intende, da quella decennale forma di isolamento che ha caricato i Piani di criticità e disagi ambientali. Knoll, d'altro canto, non è nuovo a iniziative in quel quadrante urbano ancora periferico: la sua impresa ha edificato la centrale Bauernbund e anche quella del Consorzio dei Comuni. Contribuendo a fare del rione uno snodo amministrativo e direzionale che inizia a riscattarlo, in senso urbanistico e sociale, ben prima del suo possibile e definitivo rilancio una volta avviato il grande progetto dell'Areale. Ora, la proposta Knoll col via libera della conferenza dei servizi, sarà esaminata oggi dalla giunta provinciale. Se, come sempre accade una volta ottenuto il sì dai propri tecnici, palazzo Widmann condividerà la sostenibilità del progetto Casa della salute, questo entrerà nei binari già predisposti per i partenariati pubblico-privato. Che, per grandi linee, ripercorre quelli del pru di via Perathoner. Ecco come si dipanerà il percorso amministrativo e decisionale: 1) la Provincia, come è probabile, chiederà alcune modifiche in base alle sue esigenze maturate nel frattempo; 2) riportate in progetto dal proponente le modifiche, questo sarà oggetto della valutazione definitiva; 3) l'ultimo passaggio sarà la pubblicazione di un bando europeo in cui si chiederà ad altri, eventuali, gruppi imprenditoriali interessati di partecipare all'impresa comunicando la propria offerta. Ma questa dovrà essere comunque basata sul progetto definito dalla conferenza dei servizi, dunque dal progetto Knoll. E se un altro imprenditore si offrisse di costruire, alle stesse condizioni, la Casa della salute? Il "proponente" avrebbe comunque l'opzione, riservata solo a lui, di subentrarvi alle stesse condizioni economiche. E, in ogni caso, la costruzione avverrebbe sui terreni del proponente. Costi? Le prime previsioni parlano di almeno 50 milioni. Tempi di realizzazione? Fatti salvi quelli del bando di gara e dell'assegnazione degli appalti, non più di due anni dal via libera al cantiere.















Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità