Casanova, pioggia di multe anche il giorno di Pasqua

I vigili, chiamati da un residente, hanno sanzionato i parcheggi in divieto di sosta Polemica tra i residenti tra chi si lamenta e chi chiede il rispetto delle regole


di Alan Conti


BOLZANO. La punta dell'iceberg sono le multe, quello che cova sotto è una lotta intestina e insofferente che coinvolge residenti di Casanova, amministrazione e polizia municipale. Un tutti contro tutti perchè gli stessi abitanti sono spaccati a metà e senza nessuna voglia di compromesso.

I fatti sono abbastanza semplici: alle 13.15 di domenica mattina, giorno di Pasqua, arriva alla centrale dei vigili urbani una chiamata dal rione Casanova. Ci sono abbastanza abituati i vigili: capita con una frequenza regolare. La richiesta è quella di intervento per un'automobile parcheggiata in prossimità delle strisce pedonali. A quel punto una pattuglia viene inviata in via Rasmo e passa in rassegna le vetture, tante, posteggiate sui marciapiedi. Una pioggia di sanzioni: in totale saranno venti alla fine dell’operazione di controllo. Gran parte dei multati sono stati puniti per aver lasciato l’automobile sui marciapiedi dove non esiste alcuno stallo. A tariffa piena sono 84 euro, 58,80 se pagata entro cinque giorni. Sostanzialmente nelle casse dell’amministrazione entrano come minimo 1.176 euro e come massimo 1.600: cifra importante, ma non certo capace di incidere su un bilancio comunale. Non è esattamente con questi numeri, insomma, che si fa del guadagno vero.

Tanto basta, però, per innescare una miccia che detona rapidamente su Facebook. Il primo a segnalarlo è il consigliere circoscrizionale Marco Casanova Borca che parla di «cattiveria gratuita. Il problema, infatti, è doppio: i nostri governanti locali succubi di alcune forze politiche hanno costruito una zona residenziale del tutto carente di posteggi. Un quartiere ideologico di pura utopia. Dall’altra parte, invece, abbiamo i vigili che devono fare il loro mestiere. La sanzione alle auto “solo” perchè erano sui marciapiedi avrà dato certamente del godimento a chi li ha chiamati».

La posizione di Casanova Borca non è condivisa da tutti e c’è chi, apertamente, ringrazia l’operato degli agenti. «Se esistono delle regole vanno rispettate anche a Pasqua e a Natale. Non esiste che si facciano delle eccezioni: il problema dei parenti in visita è superabile e che ci sarebbero stati pochi posteggi in superficie era chiaro fin dalla progettazione del rione».

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