Caserme, la Mercanti passa alla Provincia

Intesa con la Difesa per la struttura di Appiano, il presidente Durnwalder firma l’accordo



Prosegue come da cronoprogramma l'attuazione dell'innovativa intesa firmata nel 2007 da Ministero Difesa e Provincia di Bolzano che da un lato risolve le esigenze di edilizia abitativa dei militari di stanza in Alto Adige e dall'altro reperisce nuove aree preziose per Provincia e Comuni: in concreto, la Provincia costruisce alloggi per militari e famiglie all'interno delle caserme, adegua le infrastrutture necessarie e in cambio ottiene aree di pari controvalore che l'Esercito non intende utilizzare. Lavori per 210 milioni di euro, suddivisi in 4 Accordi di programma: la Provincia costruirà in Alto Adige 420 alloggi per militari e 3.800 posti letto e otterrà in cambio circa 70 ettari di terreni, quasi tutti nei centri abitati, per investimenti pubblici. Delle 13 caserme esistenti, 8 passeranno alla Provincia, oltre ad altre infrastrutture come il deposito munizioni ad Appiano, lo scalo di Vipiteno e un fabbricato all'aeroporto a Bolzano.

Merano ha ospitato due momenti importanti della permuta Stato-Provincia: le firme del 3° Accordo di programma e dell'atto di cessione alla Provincia della caserma Mercanti di Appiano - pari a 46mila metri quadrati, esclusa solo la parte in uso ai carabinieri - nonché l'inaugurazione della Palazzina alloggi nella caserma Polonio. Autorità civili e militari hanno dapprima fatto tappa al Circolo unificato in via Mainardo per la cerimonia delle firme: il tero accordo prevede interventi della Provincia entro il 2021 per riqualificare le caserme Battisti e Polonio a Merano, Lugramani e Federico a Brunico, Cantore a San Candido, Menini de Caroli a Vipiteno. In contropartita lo Stato trasferisce in proprietà alla Provincia parte della caserma Battisti a Merano e il poligono di tiro San Maurizio a Bolzano, per un valore complessivo di circa 69 milioni di euro. A firmare il nuovo accordo sono stati il presidente della Provincia Luis Durnwalder, il direttore nazionale dell'Agenzia del Demanio, Stefano Scalera, il Capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale Claudio Graziano e il direttore del Settore infrastrutture e demanio del Ministero della Difesa Generale Nicolò Falsaperna.













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