Caso Morzenti: arriva il commissario, la Fisi attende le scelte del Coni

Gli sport invernali italiani sono ora nelle mani del Coni che nel giro di pochi giorni nominerà il commissario che sarà chiamato a gestire la Federazione italiana sport invernali



BOLZANO. Gli sport invernali italiani sono ora nelle mani del Coni. Nel giro di pochi giorni, infatti, il Comitato olimpico nazionale nominerà il commissario che sarà chiamato a gestire la Federazione italiana sport invernali per portala a nuove elezioni e per farla uscire da un lungo periodo di polemiche turbolente. Ancora non ci sono indiscrezioni sul nome del futuro commissario.

E' probabile, comunque, che si tratterà di una persona con esperienza ma non direttamente coinvolta nella recente vita della Fisi che, sotto la guida di Giovanni Morzenti, negli ultimi anni ha conosciuto un periodo segnato dalle polemiche. Non a caso, del resto, si è arrivati al commissariamento con una sentenza dell'Alta corte del Coni che ha annullato per irregolarità le elezioni che nel 2010 avevano portato alla riconferma di Morzenti.

Il futuro commissario dovrà gestire la Fisi almeno per 3 mesi, i tempi tecnici minimi per andare a nuove elezioni. Ma è possibile che il commissariamento sia più lungo: molto dipenderà da quello che l'uomo del Coni troverà al suo insediamento ed alla possibilità di ricreare in Federazione un clima positivo di fiducia tra le diverse anime e le diverse realtà degli sport invernali italiani. Negli ultime tempi la Fisi, come ha insistito a ripetere Morzenti, si è dedicata a rimettere in ordine i conti federali ed a reperire risorse e sponsor di peso.

Il commissario inviato dal Coni dovrà anche valutare questa situazione. Ci sono poi forti frizioni tra la Fisi di Morzenti ed i comitati organizzatori delle più importanti gare di Coppa del Mondo, dalla Val Gardena, alla Val Badia. Morzenti, secondo i comitati organizzatori, chiedeva per Fisi una quota troppo alta dei proventi dei diritti tv. Tanto elevata, hanno detto anche recentemente i comitati organizzatori, da mettere in forse la possibilità di organizzare le gare di Coppa del Mondo in Italia, con un danno complessivo enorme non solo per lo sport.

Morzenti, inoltre, già questa estate sarà chiamato in appello davanti alla magistratura di Torino dopo la sentenza di primo grado del Tribunale di Cuneo che l'aveva condannato per concussione. E' stata una condanna che gli è costata il posto nel consesso internazionale Fis degli sport invernali indebolendo inevitabilmente il ruolo dell'Italia. Intanto, ultimo elemento non trascurabile, sono già al lavoro tecnici e squadre delle varie discipline in vista della prossima stagione agonistica. Sono tecnici e squadre varati sotto la gestione Morzenti. Anche in questo campo non sono però mancate le polemiche e le turbolenze.

Claudio Ravetto il Ct dello sci alpino trionfatore ai mondiale di Garmisch, dello scorso febbraio, è stato costretto a lasciare la Fisi nonostante i successi e nonostante i tentativi di mediazione che lo stesso Coni aveva fatto con il presidente Gianni Petrucci. E' comunque possibile che il mondo degli sport invernali venga così chiamato a nuove elezioni ed alla relativa campagna elettorale nel colmo della stagione agonistica, quando tutte le energie dovrebbero essere concentrate sulle gare e sui successi da portare all'Italia.













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