Castello di Appiano, il sindaco ai cittadini: «Compratelo voi»

Uno studio dovrà indicare i modi per coinvolgere il paese. Trettl: «Per questa stagione lo prendiamo in affitto»


di Antonella Mattioli


APPIANO. L’obiettivo è l’acquisto di Castel Appiano. Il problema da superare è il reperimento di fondi: si calcola che servano come minimo sei milioni di euro. Dalla Provincia potrebbe arrivare qualcosa, ma di questi tempi non ci si può contare più di tanto. Per questo il sindaco Wilfried Trettl vorebbe coinvolgere i cittadini. Poco tempo fa aveva lanciato l’idea di reperire almeno una parte dei fondi, offrendo agli abitanti di Appiano la possibilità di comprare una pietra dell’antico maniero, per diventare tutti simbolicamente proprietari di un pezzettino di castello. Qualcuno aveva riso della proposta lanciata dal primo cittadino e forse anche per questo la giunta ha deciso di affidare alla ditta Otrigamo di Projects di Monika Gamper (costo 6.500 euro, ndr ) il compito di mettere a punto un progetto per coinvolgere nell’operazione la popolazione.

«Il castello - spiega il sindaco - adesso è aperto ed è in funzione il ristorante. Per quest’anno abbiamo deciso di prendere in affitto la struttura come Comune. Non abbiamo ancora stipulato il contratto, ma dovremmo spendere 18 mila euro. Entro l’anno comunque bisognerà decidere cosa fare».

Per il Comune è fondamentale riuscire a diventare proprietario del maniero e l’amministrazione è anche l'unico soggetto realmente interessato all'acquisto. La conferma si è avuta un paio di anni fa quando il proprietario, il conte Michael Enzenberg, aveva pubblicato un'inserzione sul Finanzial Time in cui annunciava l'intenzione di vendere oltre a Castel Appiano anche Castel Maultausch (noto come Neuhaus) a Terlano: qualcuno si era interessato, ma non si era andati al di là di questo. «Le spese di manutenzione - aveva spiegato il conte - stanno diventando sempre più pesanti da sostenere: c'è bisogno di investimenti continui anche se in particolare il Castello di Appiano è conservato bene».

Enzenberg negli ultimi 15 anni ha investito circa 3 milioni di euro in lavori di manutenzione, ma adesso vuole passare la mano. Anche perché il core business della famiglia, proprietaria della tenuta Manincor, è rappresentato da frutti e viticultura. Il conte abita a Caldaro, dove possiede 50 ettari di vigneti e 60 di meleti, oltre ad una ventina di edifici. Dei due manieri - quello di Appiano risale al 1125 ed è stato costruito dal conte Ulrico II, mentre quello di Terlano è del 1228 ed è legato alla figura di Margarethe Maultasch che vi abitò durante brevi periodi estivi - vale sicuramente di più il primo perché è facilmente raggiungibile sia a piedi che in auto. Si calcola che i due manieri abbiano un prezzo di mercato di circa 20 milioni.

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