BOLZANO. Gli alimenti senza glutine in Italia costano il 63% in più rispetto all'estero, forse a causa del sussidio che il servizio sanitario riconosce ai celiaci.

A denunciare la situazione e a chiedere l'intervento dell'Antitrust è il Ctcu (Centro tutela consumatori utenti) di Bolzano. «Abbiamo predisposto - spiega l'associazione di tutela dei consumatori - un paniere di prodotti senza glutine, per poterne poi rilevare e confrontare i prezzi in alcuni Paesi: Italia, Germania, Francia, Austria. Il paniere comprende sette alimenti di quotidiana necessità, per chi soffre di celiachia. Tra questi rientrano prodotti della ditta Dr. Schaer, con sede a Postal, specializzata nella produzione di prodotti senza glutine, che commercializza i suoi prodotti a livello internazionale, pertanto si presta bene quale marchio da confrontare». I risultati diffusi mostrano ad esempio un prezzo per il mix di pane che va dai 6,50 euro in Italia ai 7,31 euro in Francia, ai 4,05 euro dell'Austria fino ai 3,79 euro in Germania. Nel complesso, con i sette prodotti considerati, il Ctcu mostra come la spesa costi 35,20 euro in Italia (dati dell'Alto Adige), 32,02 euro in Francia, 21,75 euro in Austria e 21,53 euro in Germania.