Cena segreta Biancofiore-Holzmann

L’ha organizzata Benussi: presenti anche Bonazza e Sigismondi. «Pronti ad annientare l’asse Svp-Pd»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Quando l’avversario, o gli avversari politici (Pd ed Svp), barcollano sul ring è doveroso almeno provare ad assestare il colpo del «ko». È con questo spirito (più o meno) che si sono ritrovati venerdì scorso per una cena segreta a casa dell’ex sindaco Giovanni Ivan Benussi la deputata Michaela Biancofiore per Forza Italia, l’ex deputato Giorgio Holzmann ma anche il consigliere comunale di lungo corso Alberto Sigismondi (Fratelli d’Italia) e Andrea Bonazza per Casa Pound. All’invito - che Benussi aveva esteso persino al Movimento cinque stelle, in quanto duro oppositore della linea del Pd - non hanno aderito Alessandro Urzì, consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore e Carlo Vettori della Lega Nord. Questi ultimi sono, non a caso, gli unici che nei mesi scorsi avevano fatto intendere a chiare lettere di non voler aderire in alcun modo a progetti che coinvolgessero «un movimento politico di estrema destra».

Superati gli iniziali imbarazzi - soprattutto tra Biancofiore e Holzmann, che alla fine si sono stretti la mano mettendo da parte anni di pesanti insulti reciproci - si è cercato di mettere a fuoco i punti di questa «possibile collaborazione». A muovere i fili, almeno in questa fase, è Benussi, che oltre ad aver ringraziato via mail i commensali per la partecipazione e la disponibilità dimostrate si è impegnato ad organizzare un altro rendez vous, cercando di estendere se possibile il raggio d’azione. L’ipotesi più ardita è forse quella che suggerisce Michaela Biancofiore: «Dobbiamo cercare di capire se ci sono le condizioni per assemblare un fronte di centrodestra che parta da Forza Italia e Gennaccaro e arrivi fino a CasaPound».

Alberto Sigismondi conferma e sottolinea di non avere preclusioni di sorta: «La vera impresa è stata quella di riunirci attorno a un tavolo e il merito è di Benussi. Il secondo step sarà quello di individuare cinque o sei punti imprescindibili che potrebbero fare da collante. CasaPound? Nessuna preclusione da parte nostra. Il centrosinistra può imbarcare chi vuole e noi dobbiamo porci dei limiti?».

La vera notizia, della cena segreta, è la presenza dell’ex consigliere comunale di Casa Pound Andrea Bonazza. «Ho partecipato per il rispetto che nutro per Benussi. L’idea era quella di interrogare tutte le forze del centrodestra sulle prospettive di una coalizione potenzialmente in grado di sconfiggere l’asse Svp-Pd. Alla cena c’era gente che ha fatto il suo tempo e che non sosterremo di sicuro qualora decidesse di candidarsi». Premesso questo CasaPound ci sta pensando: «Noi non sappiamo nemmeno se ci presenteremo alle prossime comunali. Certa politica ci fa vomitare. Però di fronte a poche cose chiare e ad un candidato nuovo e credibile potremmo starci. A patto che la campagna elettorale sia incentrata su immigrazione, degrado, criminalità e lavoro».

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