BOLZANO

Centinaia di migranti in arrivo in Fiera a Bolzano

Già attrezzato il padiglione C con una decina di container dotati di docce e wc. Servirà ad ospitare profughi in transito


di Antonella Mattioli


BOLZANO. La struttura attualmente è vuota, ma tutto è pronto per ospitare l’arrivo di centinaia di profughi: ci sarebbe spazio per circa 600 persone. Stiamo parlando del padiglione C della Fiera tra via Buozzi e via Galvani.

Migranti, la Provincia cerca 200 posti BOLZANO. È di 700 posti il contingente di migranti in arrivo in Alto Adige nel 2016. Si tratta, ovviamente, di una stima delle quote di distribuzione statale che la Provincia si sta impegnando a...

La Protezione civile sta lavorando da giorni all’allestimento della struttura, in modo da essere pronti in caso di emergenza. All’esterno sono già stati montati una decina di grandi container, dotati di docce e Wc, collegati già al padiglione. Le brande sono ancora imballate e verranno “aperte” nel caso in cui da nord o da sud arrivi un nuovo flusso profughi. Ci si sta attrezzando inoltre per fornire i pasti alle persone che approderanno a Bolzano, nella stragrande maggioranza dei casi senza neppur sapere dove si trovano, dal momento che l’obiettivo di tutti o quasi, è la Germania o comunque i Paesi del nord.

Per ora si tratta solo di un’ipotesi ma tutt’altro che remota, visto quel che sta succedendo.

Con l’arrivo della bella stagione e la chiusura della rotta dei Balcani - come per altro ampiamente previsto - si sta registrando un picco di partenze di gente disperata dalle coste della Libia: sono uomini, donne, bambini che si lasciano alle spalle guerre e miseria.

Negli ultimi tre giorni 6 mila persone sono state recuperate in una trentina di operazioni al largo della Libia dagli uomini della Marina militare italiana e dalla Guardia costiera. Nel frattempo, al confine del Brennero si sta lavorando alla creazione di quelle che gli austriaci chiamano “aree di identificazione”: obiettivo - per usare un eufemismo - cercare di “regolarizzare” il flusso in entrata.

Il piano di Vienna prevede che solo 80 persone al giorno possono fare richiesta di asilo in Austria. Gli altri verranno bloccati al confine.

Ciò significa che, nel giro di pochi giorni, la Provincia potrebbe trovarsi a dover dare una sistemazione a chi arriva da sud e chi viene respinto da nord.

Di qui la necessità di giocare d’anticipo, evitando di dare rilievo alla cosa per non creare inutili polemiche. Dopo aver preso in considerazione alcune ipotesi, si è deciso dunque di predisporre il padiglione C della Fiera, usato anche in occasione dell’Adunata nazionale degli alpini del 2012.

La struttura è dotata di grandi spazi, attualmente vuoti, ed ha il vantaggio di essere lontana dal centro cittadino, dove già sono sistemati decine di profughi e si vuole evitare di aumentare la concentrazione.

I numeri sono soggetti a continue variazione, ma si calcola che attualmente in Alto Adige ci siano un migliaio di profughi, assegnati secondo le quote di distribuzione statale, ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 700, sempre in base alla ripartizione decisa a livello ministeriale.

A questi contingenti sono destinati ad aggiungersi, quasi sicuramente, decine di migranti di passaggio. Nessuno, al momento, è in grado di fare delle previsioni.

Però bisogna essere pronti a dare loro una sistemazione adeguata nel caso in cui si presenti l’emergenza.













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