Chiama la ex 150 volte al giorno Diffidato dal giudice: stai lontano

L’uomo non accettava la fine del rapporto e la perseguitava da un anno. Ora rischia l’arresto L’avvocato dello stalker: «Il mio cliente ha capito di aver sbagliato, è pronto a farsi aiutare»


di Susanna Petrone


BOLZANO. Un bolzanino si è trasformato in un vero è proprio stalker da record: in una settimana ha fatto quasi mille telefonate alla sua ex compagna. Ora, oltre alla denuncia, non potrà più avvicinarsi alla donna, e dovrà stare attento a come userà il suo telefonino.

La storia è sempre la stessa: lei lascia lui. Lui però non accetta la fine della loro storia e si trasforma nel peggior incubo della donna. È quello che è successo a Bolzano.

Dopo un lungo periodo di convivenza, circa un anno fa, la bolzanina decide di lasciare il compagno. Da quel momento, però, la sua vita si trasforma in un inferno.

Nei primi mesi, la donna cerca ancora di mantenere un dialogo con l’ex fidanzato. Poi, però, chiude definitivamente i ponti, “invitandolo” a non chiamarla più. Per un certo periodo, l’uomo, dipendente di un’azienda del capoluogo, rispetta la scelta dell’ex convivente. Sparisce. Cerca di rifarsi una vita e di non farsi più vedere. Ma qualche mese, scatta qualcosa. Torna a tormentare la sua ex con pedinamenti e telefonate. Una vera ossessione, che si trasforma in una persecuzione senza tregua.

L’uomo inizia, infatti, a seguire la sua vittima da casa al lavoro, la tormenta con continue e ripetute telefonate, le manda dei regalini e la sera si fa trovare nelle vicinanze dell’abitazione.

La donna non ne può più, e lo denuncia.

Lui non smette. Non si ferma. Dieci giorni fa, la situazione degenera.

Lui passa ogni istante libero attaccato al cellulare, tentando di parlare con la vittima. In sette giorni le fa quasi mille chiamate. La donna è sull’orlo di una crisi di nervi. È esausta. Non può dormire, ha paura di uscire di casa. Teme un’escalation di molestie, si rivolge alle forze dell’ordine e alla Procura. Qualche giorno fa, dunque, l’uomo riceve una notifica dal tribunale: divieto di avvicinamento. Se proverà ancora una volta a mettersi in contatto con l’ex fidanzata, finirà in carcere per stalking.

L’uomo, difeso dall’avvocato Nicola Nettis, è disposto a chiedere aiuto: «Si sono lasciati un anno fa - conferma il legale -. Per un periodo ha smesso di chiamare l’ex compagna, ma poi ha ripreso. Lei è stata costretta a rivolgersi al giudice e quindi è stato preso questo provvedimento. È dimostrato che le persecuzioni sono state ripetute e continue a ogni ora del giorno e della notte. Lui chiaramente ha capito che ha sbagliato. Non si può turbare l’esistenza di una persona in questo modo. Deve accettare la fine della relazione. Il mio cliente ha spiegato di essere dispiaciuto, ma di non essere stato in grado di staccarsi dalla ex convivente. Ora ha capito che ha bisogno di essere aiutato».

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