Ciclabili: il dossier dei punti a rischio
Bolzano ha il primato dell’estensione delle piste, ma c’è da migliorare sulla sicurezza e sulla manutenzione
BOLZANO. Bolzano è il Comune del Trentino Alto Adige con la maggiore estensione di piste ciclabili (97,34 km per 100 km quadrati di superficie). La ricerca del Centro Studi Continental, pubblicata solo pochi giorni fa, non fa che confermare il primato del capoluogo. Ma non è tutto oro quello che luccica. I lettori segnalano periodicamente i punti a rischio o la scarsa manutenzione di certe ciclabili in città: cose queste che creano problemi sia ai ciclisti che agli automobilisti oltre che agli autisti degli autobus.
Tra le segnalazioni ricevute c’è quella di Rinaldo Marras, un bolzanino che usando spesso la bici per spostarsi, ha fatto un piccolo dossier sui punti critici. «Certo - dice - è importante aumentare costantemente la lunghezza dei percorsi protetti per chi va in bici, ma ancora più importante è curarsi della manutenzione e intervenire lì dove ci sono situazioni che possono rivelarsi pericolose».
La ricerca riguarda in particolare via Resia, un lungo rettilineo pieno di semafori, sempre trafficato, perché attraversa un quartiere ad alta densità abitativa dove sono concentrati anche una serie di impianti sportivi. La documentazione fotografica mostra la ciclabile in prossimità del Palazzetto dello sport, dove il tracciato finisce sul lato sinistro e bisogna passare sul lato destro. Il guaio è che non esiste un attraversamento sicuro per le due ruote.
Sempre nelle vicinanze del Palasport il marciapiede finisce sulla ciclabile: risultato in curva s’incrociano pedoni e bici. In via Druso c’è un’attraversamento ad hoc per le due ruote segnalato con l’asfalto color bordeaux. Peccato che in mezzo ci sia un a grossa crepa. Di giorno si vede e si evita, di notte si rischia di finirci dentro con la ruota e allora possono essere guai.
La speranza è che segnalazioni come queste, documentate con tanto di foto, possano contribuire a migliorare gli interventi di manutenzione, ma non bisogna farsi troppe illusioni. Di questi tempi le amministrazioni comunali, Bolzano compresa, hanno sempre meno fondi a disposizione. Le manutenzioni si fanno, ma, per risparmiare, si allungano i tempi, se una volta - ad esempio - avevano cadenza annuale adesso si fanno ogni due.