Ciclisti indisciplinati, offensiva dei vigili

Il Comune: troppi conflitti con i pedoni e gli automobilisti. Una brochure per “rammentare” tutte le sanzioni


di Davide Pasquali


BOLZANO. Alzi la mano chi lo sapeva: pedalare in zona pedonale, tipo in mezzo a via Museo, può costare la bellezza di 168 euro. Non dare la precedenza a un pedone invece ne può costare solo poco di meno: 162. Se poi, pedalando in preda ai fumi dell’alcol, si provoca un incidente stradale, si guadagna una multa davvero stratosferica: 1.054 euro. Lo si evince dall’ultima paginetta di una brochure appena pubblicata dal Comune per sensibilizzare i ciclisti bolzanini al rispetto del codice della strada. Come più volte sottolineato di recente dal comandante della polizia municipale, Sergio Ronchetti, l’elevato numero di cittadini virtuosi - perché si spostano in bici o a piedi e non a motore - sta facendo emergere problemi non da poco, dato che sempre più spesso si generano conflitti fra pedalatori e pedoni, fra pedalatori e automobilisti, fra pedalatori e conducenti dei bus cittadini, fra pedalatori e scooteristi, e via litigando. Il Comune, dunque, per ridurre i conflitti di circolazione in città e migliorare la convivenza fra tutti gli utenti della strada ha avviato una serie di campagne di sensibilizzazione, la prima delle quali, cofinanziata dall’Unione europea nell’ambito del progetto Champ, parte dalla pubblicazione di una brochure. Niente di che, si potrebbe dire. E invece, anche per i ciclisti da una vita, se ne scoprono delle belle.

Intanto, i dati più aggiornati: fra ciclisti (28% degli spostamenti in città) e pedoni (33%), i bolzanini virtuosi (in totale il 61%) hanno sorpassato i motorizzati (il 25% in auto, il 9% in bus, il 5% in moto o scooter).

Seguono i consigli sulla manutenzione della bici ma, diciamocelo, la pagina che colpisce maggiormente è l’ultima: il Codice e le sue sanzioni. I vigili nostrani, si sa, sono di stampo austroungarico, ma fino al recente passato erano piuttosto tolleranti coi ciclisti. Diciamo, erano più di stampo italico. però di recente sono piovute lamentele e denunce di pedoni e automobilisti, per cui si è deciso di attivarsi. E la brochure è come dire: uomo avvertito...

Cominciamo: circolare contromano comporta una sanzione di 39 euro; circolare nelle aree pedonali una di 168; il mancato rispetto della segnaletica orizzontale costa 41 euro; il passaggio con semaforo rosso (molto più frequente, fanno sapere i vigili, di quel che si pensa, sia da parte degli automobilisti che dei ciclisti) può costare 162 euro. Circolare senza luci - uno dei must di almeno metà dei ciclisti bolzanini - così come circolare senza freni, senza campanello o catarifrangenti comporta una multa di 25 euro. La velocità eccessiva (si pensi alle bici elettriche sulle strette ciclabili superaffollate) può costare 84 euro, cui si possono sommare altri 41 euro per guida pericolosa. Transitare sul marciapiede, ritenuto un diritto da alcuni ciclisti, costa 41 euro, tanti quanti attraversare le strisce pedonali senza scendere dalla bicicletta. La mancata precedenza? Un altro salasso:162 euro. Altrettanti se ne possono spendere per la mancata osservanza delle condizioni di sicurezza per l’effettuazione del sorpasso. Occhio poi a questa, perché sono più i ciclisti colpevoli degli innocenti: la mancata segnalazione nel cambio di direzione o corsia costa 84 euro. E occhio anche, o forse soprattutto a questa, che quasi tutti ignorano: non solo l’uso del cellulare, ma anche quello delle cuffiette durante la guida è tutt’altro che poca cosa: 160 euro. Poco, ma pur sempre 25 euro, possono costare diverse altre infrazioni: circolare con la bici accanto ad una o più bici; circolare in bici trainando o facendosi trainare; circolare in bici conducendo animali; trasportare in bici persone in soprannumero; trasportare oggetti o animali non custoditi sporgenti. E attenzione ancora alle ultime tre, la prima delle quali è fonte di innumerevoli diatribe fra motorizzati e ciclisti: non usare la pista ciclabile quando esiste comporta una sanzione di 80 euro. Inoltre, c’è la guida in stato di ebbrezza: 1.024 euro. Idem a quando si guida l’auto. Infine, la mancata precedenza a un pedone: costa 162 euro.

Per concludere, problemino: provate a calcolare quanto vi costerebbe pedalare mani in tasca, sul marciapiede, con le cuffiette, a luci spente...

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità